Giorno: 17 novembre 2024 | Ora: 00:35

Le Dichiarazioni di Zelensky sulla Fine del Conflitto Ucraino

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente rilasciato un'intervista ai media ucraini, esprimendo la necessità di utilizzare ogni sforzo diplomatico per porre fine al conflitto entro il prossimo anno. Questa dichiarazione arriva in un momento critico, dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi e i recenti successi militari della Russia.

La Posizione di Zelensky

Zelensky ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin non sembra interessato a raggiungere un accordo di pace e sembra preferire una strategia di “battaglia e negoziazioni”. Secondo il presidente ucraino, “dobbiamo fare tutto il possibile affinché questa guerra si concluda nel prossimo anno attraverso mezzi diplomatici”.

Le Dichiarazioni di Putin

In risposta, Putin ha comunicato con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, affermando che la Russia non ha mai rifiutato e rimane aperta al dialogo per riprendere i negoziati con l'Ucraina. Tuttavia, qualsiasi accordo deve tener conto degli interessi di sicurezza russi e delle nuove realtà territoriali, affrontando le radici del conflitto.

Le Prospettive di Pace con Trump

Zelensky ha anche suggerito che, sotto la guida dell'amministrazione Trump, la guerra potrebbe concludersi più rapidamente. Trump ha ripetutamente promesso di porre fine al conflitto, sebbene non abbia fornito dettagli specifici su come intenda farlo. Tuttavia, ha sottolineato che le trattative con la Russia sarebbero possibili solo se l'Ucraina avesse un forte sostegno internazionale e non fosse sola.

Il Ruolo degli Stati Uniti

Zelensky ha indicato che gli Stati Uniti potrebbero fungere da mediatori, ma solo se continueranno a sostenere l'Ucraina. Nonostante le varie proposte di pace avanzate da collaboratori di Trump, le autorità ucraine discuteranno esclusivamente con Trump stesso, e non con emissari o consulenti.

Situazione Difficile in Ucraina Orientale

Il presidente ucraino ha riconosciuto che la situazione nell'est dell'Ucraina è critica, con le forze armate russe che si stanno preparando a lanciarsi in attacchi coordinati. L'Ucraina sta adottando misure per affrontare questa minaccia, incluso il potenziamento dei sistemi di difesa aerea.

Le Sfide nell'Equipaggiamento Militare

Tra le difficoltà che l'Ucraina sta affrontando, Zelensky ha menzionato la carenza di armi e attrezzature, evidenziando che l'approvazione dell'assistenza da parte del Congresso degli Stati Uniti lo scorso inverno ha subito ritardi significativi. Inoltre, le nuove regole di mobilitazione non hanno risolto la carenza di personale sul campo di battaglia, e potrebbe essere necessaria una maggiore mobilitazione di forze.

Leggi sulla Mobilitazione

All'inizio di quest'anno, l'Ucraina ha approvato due leggi per affrontare la questione della mobilitazione: la prima abbassa l'età minima per la mobilitazione da 27 a 25 anni, permettendo così di arruolare uomini più giovani; la seconda introduce misure severe contro chi tenta di evitare il servizio militare, obbligando tutti i cittadini idonei a registrarsi presso le autorità militari.

Nuove Forze in Arrivo

Zelensky ha affermato che alcune delle nuove forze saranno pronte per la battaglia, indicando che unità equipaggiate con armi attese da tempo stanno ora arrivando al fronte per contrastare le forze russe.

Produzione di Armi in Ucraina

L'Ucraina sta cercando di aumentare la propria produzione di armi per ridurre la dipendenza dagli alleati. Zelensky ha annunciato che il paese sta attualmente producendo quattro diversi tipi di missili, che sono attualmente in fase di test.

Supporto Internazionale per l'Ucraina

Nel frattempo, i leader del G7 hanno espresso il loro fermo sostegno all'Ucraina in una dichiarazione rilasciata sabato. Hanno affermato: “Siamo uniti nel supportare l'Ucraina nella lotta per difendere la sua sovranità, libertà, indipendenza, integrità territoriale e ricostruzione”. Inoltre, hanno dichiarato che la Russia rappresenta “l'unico ostacolo alla realizzazione di una pace giusta e duratura”.