⬛WIRE⬛"Trump e Powell: Il Gatto di Schrödinger della Federal Reserve tra Mercati Nervosi e Incertezze Economiche"

Giorno: 17 luglio 2025 | Ora: 06:25
Donald Trump ha affermato di non avere piani per licenziare Jerome Powell dalla Federal Reserve. Tuttavia, il mercato ha reagito bruscamente a notizie contraddittorie riguardo a questo possibile licenziamento, dimostrando un certo nervosismo. Nonostante Trump critichi Powell, definendolo un "knucklehead", ha dichiarato che un licenziamento è poco probabile al momento. Questa ambiguità ha avuto un impatto significativo sui mercati.
Il mercoledì è stato caratterizzato da un'interruzione nelle contrattazioni a causa di voci sul possibile licenziamento di Powell, che ha portato a reazioni contrastanti tra gli investitori. Mentre alcune azioni sono riuscite a recuperare le perdite, i rendimenti dei titoli a due anni sono scesi, aumentando la pendenza della curva dei rendimenti. La situazione riflette le tensioni esistenti tra l'amministrazione e la Fed, con l'obiettivo di mantenere tassi di interesse più bassi per stimolare l'economia.
In questo contesto, l'idea di un licenziamento di Powell è vista da molti come controproducente, poiché non garantirebbe tassi di interesse più bassi e potrebbe portare a una maggiore volatilità nei mercati finanziari. Tuttavia, Trump sembra essere determinato a esercitare una certa influenza sulla Fed, creando incertezze tra gli investitori e costringendo i mercati a navigare tra le sue dichiarazioni e le sue azioni.
La situazione attuale evoca il famoso esperimento mentale del "gatto di Schrödinger", in cui Powell è simultaneamente visto come in carica e potenzialmente destituito. Le probabilità che Powell lasci la Fed quest'anno sono stimate attorno al 25%, ma il suo futuro rimane incerto. Anche se il consenso di mercato suggerisce che un licenziamento potrebbe essere dannoso, Trump sembra non esitare a testare i limiti della sua autorità.
Inoltre, l'amministrazione Trump continua a mostrarsi meno vincolata di quanto ci si sarebbe aspettato, nonostante le opposizioni politiche e legali. Le preoccupazioni per la stabilità dei mercati e la crescita economica si intrecciano con le decisioni della Fed e le politiche fiscali, rendendo difficile per i consumatori e gli investitori prevedere i prossimi sviluppi.
Infine, la questione del tasso di interesse ideale rimane aperta, con molti che sostengono che i tassi debbano rimanere bassi per sostenere i consumatori, specialmente in un contesto di crescita dei salari stagnante e di inflazione in aumento. Tuttavia, le misure politiche adottate attualmente sembrano non affrontare adeguatamente tali sfide, lasciando gli americani in una situazione di incertezza economica.