🟥 "Wall Street in equilibrio tra tensioni geopolitiche e segnali dalla Fed"

Giorno: 21 giugno 2025 | Ora: 19:15:20 Le azioni statunitensi hanno chiuso in modo misto, con il S&P 500 stabile, il Nasdaq in calo dello 0,3% e il Dow in aumento dello 0,2% grazie a ottimismo sui possibili tagli ai tassi da parte della Fed. I titoli dei semiconduttori sono scesi dell'1% a causa di notizie sulle esportazioni. Tensioni geopolitiche persistono, con Trump che ritarda decisioni militari. Per la settimana, S&P 500 +0,2%, Dow +0,3%, Nasdaq +0,5%.
Le azioni statunitensi hanno mostrato un andamento misto nel pomeriggio, mentre gli investitori valutavano le tensioni geopolitiche, i segnali di politica della Federal Reserve e la pressione sui titoli dei semiconduttori.
Il S&P 500 è rimasto per lo più stabile, il Nasdaq ha registrato un calo dello 0,3%, mentre il Dow è aumentato dello 0,2%, sostenuto dall'ottimismo riguardo a possibili tagli ai tassi da parte della Fed già a partire da luglio, come suggerito dal governatore Christopher Waller.
Le sue osservazioni hanno offerto un contrasto alla posizione precedente del presidente della Fed, Powell, che aveva affermato che la banca centrale non ha fretta di allentare la politica, soprattutto a causa dei rischi inflazionistici legati ai dazi imposti dal presidente Trump.
Nel frattempo, i titoli dei semiconduttori come Nvidia, Broadcom e TSMC sono scesi di oltre l'1% dopo che sono emerse notizie secondo cui gli Stati Uniti potrebbero revocare le esenzioni all'esportazione, aggiungendo nuove preoccupazioni per il settore.
Sul fronte geopolitico, i mercati sono rimasti tesi mentre Trump ha rinviato una decisione sul coinvolgimento militare degli Stati Uniti nel conflitto tra Iran e Israele, lasciando spazio a negoziati diplomatici.
Per la settimana, il S&P 500 è aumentato dello 0,2%, il Dow ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq ha registrato un incremento dello 0,5%.