🟥 "Wall Street in caduta libera: preoccupazioni geopolitiche affondano i mercati"

Giorno: 14 giugno 2025 | Ora: 17:15:02 Venerdì, i mercati azionari hanno subito un forte calo, con il Dow in perdita di 689,84 punti (-1,6%) e l'S&P 500 sceso dell'1,0%. L'escalation dei conflitti tra Israele e Iran ha sollevato preoccupazioni geopolitiche, influenzando i prezzi del petrolio e causando perdite nei settori aerei e tecnologici. I mercati asiatici ed europei hanno seguito il trend negativo.
Venerdì, i mercati azionari hanno registrato un forte calo, annullando i modestissimi guadagni della sessione precedente. I principali indici hanno mostrato una flessione, con il Dow e l'S&P 500 che si sono allontanati dai massimi di chiusura di tre mesi raggiunti il giorno precedente. Attualmente, il Dow è in calo di 689,84 punti, pari all'1,6%, il Nasdaq è sceso di 244,03 punti, ovvero l'1,2%, e l'S&P 500 ha perso 62,57 punti, corrispondente all'1,0%.
Il crollo di Wall Street è avvenuto in un contesto di preoccupazioni geopolitiche, dopo che Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei contro l'Iran, colpendo strutture nucleari e fabbriche di missili balistici, causando la morte di almeno tre alti ufficiali militari iraniani. In risposta, l'Iran ha lanciato oltre 100 droni verso il territorio israeliano, mentre le Forze di Difesa israeliane hanno dichiarato di essere al lavoro per intercettarli. Questo escalation ha suscitato timori di un conflitto più ampio e ha fatto impennare il prezzo del petrolio, a causa delle preoccupazioni per le interruzioni dell'offerta.
Il presidente Donald Trump ha commentato la situazione su Truth Social, esortando l'Iran a raggiungere un accordo nucleare prima che gli attacchi si intensifichino. Ha sottolineato che ci sono già stati "grandi morti e distruzione" e ha invitato a porre fine a questa violenza.
Nel frattempo, i trader hanno in gran parte ignorato un report dell'Università del Michigan che mostrava un sostanziale miglioramento del sentiment dei consumatori a giugno, con l'indice che è salito a 60,5 dopo aver segnato 52,2 a maggio, superando le aspettative degli economisti.
Tra i settori, le azioni delle compagnie aeree hanno registrato alcune delle peggiori performance della giornata, con l'indice NYSE Arca Airline in calo del 4,6%. Anche i titoli dell'hardware informatico e dei semiconduttori hanno mostrato una debolezza significativa, mentre i titoli finanziari, di networking e del settore immobiliare hanno subito notevoli perdite, mentre quelli dell'energia e dell'oro hanno mostrato una certa resilienza.
Negli scambi internazionali, i mercati azionari dell'Asia-Pacifico hanno per lo più registrato un calo. L'indice Nikkei 225 del Giappone è sceso dello 0,9%, mentre l'indice Shanghai Composite della Cina ha perso lo 0,8%. Anche i principali mercati europei hanno seguito la stessa tendenza, con il DAX tedesco in calo dell'1,3%, il CAC 40 francese in discesa dell'1,1% e il FTSE 100 britannico in calo dello 0,4%.
Nel mercato obbligazionario, i Treasury hanno mostrato una certa flessione dopo aver registrato un notevole aumento nelle due sessioni precedenti, con il rendimento del titolo decennale di riferimento che è salito di 4,8 punti base al 4,405%.