Wall Street in Caduta: Il 'Triple Kill' che Sconvolge i Mercati e Fa Tremare i Titoli di Stato

Negli ultimi giorni, Wall Street ha vissuto un vero e proprio "triple kill": le borse americane sono crollate, i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono schizzati alle stelle e il dollaro ha perso terreno bruscamente. Tutto è partito da un’asta deludente di titoli a 20 anni negli Stati Uniti, subito dopo quella giapponese, che ha mostrato una domanda molto debole, spingendo gli investitori a richiedere rendimenti più alti per compensare il rischio.

Questo ha sollevato seri dubbi sulla solidità fiscale americana, aggravati dal recente declassamento del rating AAA da parte di Moody’s e dalle preoccupazioni per il debito pubblico in crescita, soprattutto a fronte delle proposte fiscali dell’amministrazione Trump che potrebbero aumentare il deficit federale di trilioni di dollari. Il clima di incertezza economica e politica sta quindi mettendo sotto pressione i titoli di stato americani, tradizionalmente considerati sicuri, con la possibilità concreta che gli investitori inizino a pretendere premi di rischio sempre più elevati per detenerli. Questo scenario, alimentato da timori sull’inflazione e sulle tensioni globali, rende i mercati finanziari molto instabili e solleva il rischio di una crisi del debito all’orizzonte.
Bitcoin buca nuovi massimi mentre Il 'Triple Kill' colpisce i Mercati americani e Fa Tremare i Titoli di Stato.
— Marco G. / MindTheChart (@ChartMind) May 22, 2025
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Bitcoin da record: vola oltre i 110.000 dollari e punta ai 200.000

Giovedì il Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico superando i 110.000 dollari per unità, con una capitalizzazione di mercato che ha superato i 2,1 trilioni di dollari, piazzandosi tra i giganti come oro, Apple e Microsoft. Questa corsa è stata alimentata da diversi fattori: la riduzione delle tensioni commerciali globali, segnali di stabilità nel mercato, l’approvazione di leggi sulle stablecoin da parte del Senato USA e un calo del rating del debito americano. Sempre più aziende stanno adottando il “Bitcoin standard”, integrando la criptovaluta nei loro bilanci, seguendo l’esempio di Strategy (ex MicroStrategy). Anche la politica americana sta diventando più favorevole al settore, con la nomina di figure pro-crypto e l’inclusione di Coinbase nello S&P 500. Tutti questi elementi stanno rafforzando l’adozione e la fiducia nel Bitcoin, tanto che alcuni analisti prevedono un possibile raddoppio del prezzo, fino a 200.000 dollari, entro la fine dell’anno.
Debito USA e tensioni globali agitano i mercati: Europa in apertura debole

Le borse europee potrebbero partire in calo giovedì, mentre crescono le preoccupazioni per il deficit degli Stati Uniti e per la nuova legge fiscale proposta dal presidente Trump, il "One Big Beautiful Bill Act", che unisce tagli alle tasse e alla spesa pubblica, creando timori per l’aumento del debito e potenziali impatti negativi su settori come la sanità. Il voto del Congresso è stato rimandato a causa delle resistenze interne. Intanto, anche i mercati asiatici soffrono: il Nikkei ha perso oltre l’1% e lo yen si è rafforzato, mentre il rendimento dei Treasury americani a 30 anni ha toccato i massimi da 18 mesi, superando il 5%.

Il G7 tenta di evitare nuove tensioni commerciali con un comunicato congiunto su temi non tariffari. Negli USA, Wall Street ha chiuso in forte calo dopo dati fiscali deludenti e vendite obbligazionarie sottotono, con crolli per Dow, Nasdaq e S&P 500, spinti anche da risultati aziendali negativi di colossi come Target e UnitedHealth. In Europa, mercoledì le borse hanno chiuso miste, con il DAX e il FTSE100 in lieve rialzo e il CAC 40 in calo, mentre l'inflazione nel Regno Unito ha toccato il massimo da inizio anno. Sul fronte delle materie prime, l’oro ha continuato a salire superando i 3.330 dollari l’oncia, mentre il petrolio si è stabilizzato dopo un aumento inatteso delle scorte.
Innovazioni nel Settore della Robotica

Il presidente di Xpeng Motors, He Xiaopeng, ha dichiarato l'intenzione di lanciare un robot umanoide per applicazioni industriali e commerciali entro il 2026. Nel frattempo, Google ha visto il suo valore azionario aumentare di oltre il 3%, raggiungendo un massimo da marzo, e CoreWeave, un'azienda legata a Nvidia, ha registrato un'impennata del 16% dopo aver siglato un accordo da 40 miliardi di dollari con OpenAI.
Reazioni Cinesi alle Misure Statunitensi
La Cina ha risposto alle recenti linee guida del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, che mirano a vietare globalmente i chip di calcolo avanzati cinesi, definendo tali misure come un atto di bullismo unilaterale e protezionismo, che danneggia la stabilità della catena di fornitura dell'industria dei semiconduttori.

Legislazione contro la Deepfake
Il presidente Trump ha firmato un nuovo decreto per combattere i crimini legati alla deepfake alimentati dall'intelligenza artificiale. Questo provvedimento mira a contrastare l'aumento di attività illecite online legate a tecnologie di falsificazione digitale.

Fluttuazioni nel Mercato dell'Oro
Il prezzo dell'oro ha visto un significativo rialzo, superando i 3300 dollari, grazie all'aumento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e alla recente revisione del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody's. Goldman Sachs ha evidenziato il ritorno degli acquirenti cinesi nel mercato dell'oro come un fattore chiave per questa ripresa.

Novità in Casa Apple
Apple sta preparando il lancio di strumenti di sviluppo per permettere ai programmatori di terze parti di utilizzare i propri modelli di intelligenza artificiale, nel tentativo di stimolare l'innovazione e migliorare l'appeal dei propri dispositivi.

L’IA diventa indossabile: Google e OpenAI accendono la corsa all’hardware smart

Il futuro dell’intelligenza artificiale potrebbe passare direttamente… dal nostro volto. Durante la conferenza I/O di Google, il CEO Sundar Pichai ha presentato una serie di novità, tra cui un nuovo chatbot di ricerca basato su Gemini per Chrome e investimenti in tecnologie video e dispositivi indossabili. Tra le sorprese, spicca l’accordo con Warby Parker: Google investirà fino a 150 milioni di dollari nello sviluppo di occhiali intelligenti AI, attesi nel 2026, che ha fatto schizzare il titolo Warby Parker del 15%. Ma anche OpenAI ha risposto colpo su colpo: mercoledì ha annunciato l’acquisizione di “io”, la startup di dispositivi AI fondata da Jony Ive, celebre designer di Apple, per 5 miliardi di dollari. È una mossa strategica che segna l’ingresso diretto di OpenAI nel mondo dell’hardware, sfidando giganti come Apple, Google e Meta. Già nel 2024 OpenAI aveva acquisito una quota del 23% di “io” per 1,5 miliardi. Con l’accordo arrivano 55 esperti tra ingegneri e sviluppatori. La notizia ha colpito Apple, che ha perso il 2,31% in Borsa, segnalando che il dominio nel settore tech indossabile è sempre più conteso.
Il CEO di Alibaba, Wu Yongming, ha annunciato un investimento strategico per espandere la rete globale di cloud computing e supportare l'internazionalizzazione dei prodotti AI, facilitando l'espansione delle aziende cinesi all'estero. Alibaba Cloud punterà su tre aree: rete cloud, internazionalizzazione AI e servizi integrati. Prevede di investire oltre 380 miliardi di yuan per potenziare l'infrastruttura e aprire nuovi data center in diversi paesi entro il 2024.

Retail sotto pressione: Target delude, TJX e Canada Goose sorprendono

Il settore del commercio al dettaglio ha iniziato la settimana con dati contrastanti: Target ha deluso le aspettative, registrando un utile per azione inferiore alle previsioni ($1,30 contro $1,61 attesi) e un calo delle vendite del 2,8%, con prospettive poco brillanti per il resto dell’anno. Il calo delle vendite è stato attribuito anche alla riduzione delle iniziative DEI e all’esperienza negativa dei clienti, costretti ad acquistare prodotti come deodoranti chiusi in custodie antifurto. Nel frattempo, TJX ha battuto le attese, con vendite in crescita del 5% e un utile per azione di $0,92, sostenuto da clienti che sembrano migrare verso catene a più basso costo. Anche Canada Goose ha brillato, con un fatturato in crescita del 7,4% grazie al fatto che i suoi prodotti non sono colpiti dai dazi USA, evitando aumenti di prezzo. Lowe’s, invece, pur superando le previsioni sugli utili con un EPS di $2,92, ha visto scendere le sue azioni a causa di un calo dell’1,7% nelle vendite comparabili, che l’azienda ha attribuito alle condizioni meteo. Ha comunque confermato le stime annuali, prevedendo vendite fino a 84,5 miliardi di dollari.