🟥 "USA e Cina: Colloqui cruciali a Londra per rilanciare i legami commerciali"

Giorno: 11 giugno 2025 | Ora: 03:16 I colloqui tra USA e Cina a Londra proseguono senza intoppi. Il Segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, sottolinea l'importanza della comunicazione. Questi sono il primo incontro faccia a faccia dopo il summit di Ginevra. Le delegazioni discutono di restrizioni sulle esportazioni e dazi, mentre i mercati reagiscono positivamente.
Proseguono i colloqui tra USA e Cina a Londra
Il 10 ottobre, i funzionari del commercio e dell'economia di Stati Uniti e Cina hanno continuato i loro colloqui a Londra. Secondo quanto riportato da Reuters, il Segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, ha dichiarato che i negoziati stanno procedendo "senza intoppi". "Ieri abbiamo parlato per tutto il giorno e oggi prevediamo di fare lo stesso", ha detto Raimondo ai giornalisti, evidenziando l'importanza della comunicazione tra le parti.
Primo incontro faccia a faccia dopo il summit di Ginevra
Questi colloqui rappresentano il primo incontro faccia a faccia tra le delegazioni statunitensi e cinesi da quando si sono incontrati a Ginevra il mese scorso, con l'obiettivo di ristabilire la fiducia nell'adempimento degli impegni presi. Durante quel summit, le parti avevano concordato di ridurre temporaneamente i dazi punitivi entro 90 giorni per guadagnare tempo nella risoluzione delle problematiche commerciali.
Dettagli dei colloqui
I colloqui si tengono nel Palazzo di Lancaster, costruito nel XIX secolo, vicino a Buckingham Palace. La delegazione americana è guidata dal Segretario al Tesoro, Janet Yellen, e comprende il Segretario al Commercio, Gina Raimondo, e il rappresentante commerciale, Katherine Tai. La delegazione cinese è capeggiata dal vice primo ministro He Lifeng, includendo anche il ministro del Commercio Wang Wentao e il vice ministro Li Chenggang. Le discussioni del 9 ottobre hanno durato quasi sette ore.
Attese per il secondo giorno di negoziati
Secondo la BBC, un funzionario americano ha dichiarato che le parti si incontreranno nuovamente il 10 ottobre alle 10:00 ora locale per continuare i colloqui. Le riunioni di quel giorno sono iniziate al mattino e sono proseguite dopo il pranzo.
Ruolo cruciale di Gina Raimondo
Nonostante Janet Yellen sia vista come la figura chiave nei negoziati con la Cina, molti media si sono concentrati sul ruolo di Gina Raimondo, che non ha partecipato all'incontro di Ginevra. Reuters ha suggerito che la sua presenza evidenzia l'importanza delle questioni relative al controllo delle esportazioni in questi colloqui. Si segnala che gli Stati Uniti stanno considerando di revocare alcune misure restrittive recenti, che riguardano vari settori, a condizione che la Cina allenti le restrizioni sulle esportazioni di terre rare.
Tensioni sulle restrizioni alle esportazioni
Tuttavia, il direttore del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca, Brian Deese, ha affermato che gli Stati Uniti non allenteranno le restrizioni sulle esportazioni di chip di alta gamma, come quelli utilizzati per il supporto all'intelligenza artificiale.
Le sfide nei negoziati commerciali
Dopo gli incontri di Ginevra, le relazioni tra Stati Uniti e Cina non sono migliorate immediatamente, entrando invece in una fase di accuse reciproche. La BBC ha sottolineato che per alleviare le divergenze, i negoziati di Ginevra sono solo l'inizio e potrebbero affrontare ulteriori cambiamenti. Infatti, i precedenti colloqui commerciali tra le due nazioni hanno richiesto un anno e mezzo, con diverse interruzioni.
Reazioni del mercato
Con l'avvio dei negoziati commerciali, i mercati emergenti hanno raggiunto il loro massimo negli ultimi tre anni. Secondo il Singapore's Lianhe Zaobao, l'inizio dei colloqui ha spinto i mercati azionari dell'Asia-Pacifico e dei mercati emergenti, con una crescita significativa. Gli analisti ritengono che l'incertezza legata ai dazi potrebbe aver raggiunto un punto critico. Tuttavia, nonostante il rimbalzo, non è garantito che sia sostenibile, poiché i colloqui non hanno ancora portato a risultati concreti. Inoltre, la debolezza del dollaro, la diminuzione dell'inflazione globale e la resilienza dell'economia e del mercato del lavoro statunitensi hanno contribuito all'ottimismo del mercato.