🟥 "UE Intensifica la Lotta: Nuove Sanzioni contro la Russia Colpiscono Energia e Banche"

Giorno: 11 giugno 2025 | Ora: 23:08:31 L'UE ha presentato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo energia, banche e industria militare, incluso un divieto sul gasdotto Nord Stream. Il pacchetto prevede l'aggiunta di 22 banche russe alle sanzioni e un abbassamento del limite del prezzo del petrolio. Putin ha risposto estendendo le contromisure contro questi limiti. Le sanzioni richiederanno l'approvazione unanime dei 27 stati membri per essere attuate.
Nuove Sanzioni dell'UE contro la Russia
La Commissione Europea ha presentato martedì un nuovo pacchetto di sanzioni, il diciottesimo, contro la Russia, che colpisce vari settori, tra cui energia, banche e industria militare. Tra le misure proposte c'è anche il divieto di utilizzo delle infrastrutture del gasdotto "Nord Stream".
Posizione dell'UE sul Conflitto
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che la Russia non sta cercando una soluzione pacifica, ma sta perseguendo i propri obiettivi attraverso metodi aggressivi. Solo dimostrando una forte determinazione, la Russia potrebbe prendere in considerazione una risposta.
Espansione delle Sanzioni Bancarie
Il pacchetto prevede l'aggiunta di 22 banche russe alla lista delle sanzioni, con misure che vanno dall'espulsione dal sistema SWIFT a un divieto totale di transazioni. Inoltre, si propone di estendere le sanzioni alle banche di paesi terzi e di includere il Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) e le sue filiali.
Reazione di RDIF e Supporto Tedesco
Il responsabile di RDIF, Kirill Dmitriev, ha affermato che le dichiarazioni di von der Leyen riflettono il desiderio dell'UE di prolungare il conflitto in Ucraina. La Germania ha già espresso il suo sostegno al divieto di riattivare il gasdotto Nord Stream, con il nuovo cancelliere Friedrich Merz che ha affermato che non ci saranno approvazioni per il suo funzionamento.
Misure per il Prezzo del Petrolio
Il pacchetto di sanzioni prevede di abbassare il limite del prezzo del petrolio da 60 a 45 dollari al barile, con l'intento di ridurre ulteriormente le entrate energetiche della Russia. Von der Leyen ha annunciato che il prossimo incontro del G7 in Canada discuterà il tema del limite ai prezzi.
Contromisure Russe
Nella stessa giornata, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che estende le contromisure contro il limite di prezzo per il petrolio e i prodotti petroliferi fino al 31 dicembre 2025. Questo decreto, in vigore dal 1 febbraio 2023, proibisce la fornitura di petrolio russo a entità straniere che utilizzano meccanismi di prezzo limite.
Prossimi Passi e Reazioni
Il nuovo pacchetto di sanzioni sarà discusso dai membri dell'UE e richiederà l'approvazione unanime dei 27 stati membri per essere ratificato. La Russia considera le sanzioni occidentali illegali e sostiene che le strategie di pressione non porteranno a risultati positivi. Putin ha affermato che la rimozione delle sanzioni è una condizione necessaria per risolvere il conflitto in Ucraina.