🟨"Ucraina verso l'adozione del Bitcoin come riserva nazionale"

Giorno: 17 maggio 2025 | Ora: 12:40 L'Ucraina sta valutando l'adozione del Bitcoin come riserva nazionale per migliorare la propria resilienza finanziaria durante il conflitto con la Russia. I legislatori stanno preparando un disegno di legge, mentre si prevede la legalizzazione delle criptovalute entro il 2025. Tuttavia, ci sono dubbi sulla fattibilità di tali misure a causa della situazione economica del paese.
L'Ucraina sembra avvicinarsi all'adozione del Bitcoin come asset di riserva nazionale, un'azione che potrebbe rafforzare la sua resilienza finanziaria in mezzo al conflitto in corso con la Russia. I legislatori stanno lavorando a una proposta di riserva nazionale di Bitcoin, con un disegno di legge già in fase avanzata, come confermato da Yaroslav Zhelezniak, membro del parlamento, che ha comunicato il piano a un media locale.
La proposta è stata annunciata per la prima volta durante la conferenza CRYPTO 2025 a Kyiv il 6 febbraio. "Presto presenteremo un disegno di legge dal settore che permetterà la creazione di riserve in criptovalute", ha dichiarato Zhelezniak in quell'occasione. Bitcoin ha attirato attenzione internazionale come asset di riserva nazionale dopo le elezioni del presidente statunitense Donald Trump nel novembre 2024, che ha firmato un ordine esecutivo per stabilire una riserva nazionale di Bitcoin finanziata con BTC confiscati da casi criminali.
Mentre la spinta dell'Ucraina verso una riserva nazionale di Bitcoin rappresenta un potenziale cambiamento storico nella politica delle criptovalute, potrebbe richiedere "significative modifiche legali". Kyrylo Khomiakov, responsabile regionale di CEE, Asia Centrale e Africa per un noto exchange di criptovalute, ha sottolineato che l'implementazione di tale riserva non sarà rapida e potrebbe portare a una maggiore chiarezza normativa nel paese.
Inoltre, l'Ucraina pianifica di legalizzare le criptovalute all'inizio del 2025, con la finalizzazione di un disegno di legge in collaborazione con la Banca Nazionale dell'Ucraina e il Fondo Monetario Internazionale. Il regolatore finanziario ucraino ha anche proposto di tassare alcune transazioni in criptovalute come reddito personale, con un'aliquota che può arrivare fino al 23%.
Tuttavia, non tutte le opinioni all'interno dell'industria delle criptovalute in Ucraina sono ottimiste riguardo ai tempi della proposta. Michael Chobanian, fondatore di un exchange ucraino, ha espresso scetticismo sulla reale possibilità di attuare riserve di Bitcoin, evidenziando la precarietà economica del paese e le difficoltà sociali attuali.