Giorno: 13 novembre 2024 | Ora: 03:05

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e le sue relazioni con la Cina

Recentemente, si è parlato di un possibile fermo nella fornitura di chip da parte di TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) ai clienti della Cina continentale. Questo articolo esplora le dichiarazioni della portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan, Zhu Fenglian, e le implicazioni di queste notizie nel contesto delle relazioni tra Taiwan e Cina.

Le dichiarazioni di Zhu Fenglian

Durante una conferenza stampa del 13 novembre, Zhu Fenglian ha risposto a domande riguardanti le recenti notizie su TSMC. Ha affermato che "promuovere la cooperazione industriale tra le due sponde dello Stretto è vantaggioso per lo sviluppo delle imprese e il benessere della popolazione". Zhu ha criticato le politiche americane, sostenendo che l'uso della "carta di Taiwan" da parte degli Stati Uniti ha aumentato le tensioni nello Stretto di Taiwan, con l'obiettivo di "contenere la Cina".

Le tensioni geopolitiche e il ruolo di TSMC

Zhu ha sottolineato che le azioni del governo di Taiwan, guidato dal Partito Democratico Progressista, che sembrano seguire le indicazioni degli Stati Uniti, stanno creando ostacoli artificiali alla cooperazione industriale tra Taiwan e Cina. Questi ostacoli, ha avvertito, danneggiano gli interessi delle aziende taiwanesi e compromettono la competitività dell'industria dell'isola, portando a una perdita di opportunità di sviluppo industriale.

La risposta alle accuse di Trump

Un giornalista ha anche chiesto a Zhu riguardo alle affermazioni di Donald Trump, che durante la sua campagna elettorale aveva accusato TSMC di "rubare" l'industria dei chip americana. Secondo i report, TSMC avrebbe accettato di sospendere la fornitura di chip alla Cina per dimostrare la propria buona fede nei confronti degli Stati Uniti. Zhu ha ribadito la sua posizione, affermando che tali manovre sono dannose e non benefiche per il futuro dell'industria taiwanese.

Conclusioni e considerazioni finali

Le recenti dichiarazioni di Zhu Fenglian evidenziano le complessità delle relazioni tra Taiwan, Cina e Stati Uniti. La questione della fornitura di chip da parte di TSMC è solo un aspetto di una narrativa più ampia che coinvolge interessi economici, geopolitici e strategie di sviluppo. In un contesto di crescente tensione, è fondamentale osservare come queste dinamiche influenzeranno il futuro delle industrie e delle economie regionali.