Giorno: 08 gennaio 2025 | Ora: 11:00

Le nuove dichiarazioni di Trump sul conflitto russo-ucraino

Durante la sua campagna elettorale, il presidente eletto americano Donald Trump aveva promesso di risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina in un giorno. Tuttavia, alla vigilia del suo insediamento alla Casa Bianca, ha modificato questa promessa, affermando di avere bisogno di sei mesi per affrontare la situazione. Questo articolo esplora le recenti dichiarazioni di Trump e il contesto geopolitico attuale.

Le promesse di Trump e le sue nuove aspettative

Durante una conferenza stampa tenutasi a Mar-a-Lago, in Florida, Trump ha espresso il desiderio di risolvere il conflitto russo-ucraino in un periodo di tempo inferiore ai sei mesi. Ha dichiarato: “Spero di avere sei mesi. No, voglio dire, spero molto meno di sei mesi” quando gli è stato chiesto se potesse risolvere la crisi in quel lasso di tempo. Trump ha sottolineato che “la guerra non avrebbe dovuto iniziare”, riferendosi alla perdita di vite umane da entrambe le parti.

Rimpianti per l'incontro con Putin

Trump ha anche espresso il suo dispiacere per non essere riuscito a incontrare il presidente russo Vladimir Putin prima del suo insediamento. Ha affermato: “So che Putin vuole incontrarmi, ma non credo sia appropriato farlo prima del 20 gennaio. Odio che sia così, perché, sai, ogni giorno muoiono molte giovani persone.” Questo sottolinea l’urgenza percepita da Trump riguardo alla situazione attuale in Ucraina.

Le posizioni su NATO e Ucraina

Nella stessa conferenza, Trump ha discusso della questione dell'adesione dell'Ucraina alla NATO, affermando di comprendere la posizione russa secondo cui l'Ucraina non dovrebbe far parte dell'alleanza. Ha criticato il presidente uscente Joe Biden per aver cambiato la posizione degli Stati Uniti sulla questione, affermando: “La Russia ha sempre detto che l'Ucraina non può unirsi alla NATO. Ora, Biden ha affermato che dovrebbero poterlo fare. Posso capire i loro sentimenti riguardo a un paese NATO ai loro confini.”

Le opinioni di Zelensky e le divisioni interne alla NATO

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto Trump come “forte e imprevedibile”, qualità che potrebbero aiutare a concludere la guerra. Tuttavia, ha anche sottolineato che il conflitto, in corso da quasi tre anni, non può essere risolto in un giorno come promesso durante la campagna elettorale di Trump. Zelensky sta spingendo per un invito ufficiale all'adesione alla NATO, che considera fondamentale per prevenire ulteriori aggressioni russe. Tuttavia, all'interno della NATO, ci sono divergenze su questo tema, nonostante il sostegno verbale da parte dell'amministrazione Biden.

Le preoccupazioni del team di Trump

Molti collaboratori e alleati di Trump si oppongono all'idea dell'adesione dell'Ucraina alla NATO, ritenendo che ciò possa provocare tensioni inutili con la Russia. Questa posizione riflette un approccio più cauto nei confronti delle relazioni internazionali e della stabilità nella regione, evidenziando le sfide che Trump dovrà affrontare nella sua nuova amministrazione.

In conclusione, le recenti dichiarazioni di Trump sul conflitto russo-ucraino e sulla NATO evidenziano il cambiamento delle sue posizioni rispetto a quanto promesso in campagna elettorale. La situazione in Ucraina rimane complessa e il futuro della regione dipenderà da come saranno gestite le relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.