🟨"Trump Contro il Debanking: Un Decreto per le Criptovalute"

Giorno: 26 giugno 2025 | Ora : 14:52 L'amministrazione Trump sta valutando un decreto per impedire alle banche di negare servizi a settori politicamente sfavorevoli, come le criptovalute, rispondendo a segnalazioni di esclusione da parte di alcune banche. Durante l'amministrazione Biden, molti imprenditori tech e crypto hanno subito debanking. Rappresentanti bancari si sono difesi da accuse di discriminazione. Nonostante un clima normativo più favorevole, preoccupazioni sul debanking possono continuare fino al 2026. Trump ha promesso di porre fine a "Operazione Chokepoint 2.0".
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'amministrazione di Donald Trump sta considerando un decreto esecutivo per impedire alle banche di negare servizi a settori politicamente sfavorevoli, tra cui le aziende di criptovalute. Questa iniziativa risponderebbe a segnalazioni secondo cui alcune banche hanno escluso imprenditori tecnologici e del settore crypto come parte di una campagna coordinata di debanking, denominata "Operazione Chokepoint 2.0". Durante l'amministrazione Biden, almeno 30 fondatori di aziende tecnologiche e di criptovalute avrebbero visto negato l'accesso ai servizi bancari.
Rappresentanti di importanti banche statunitensi come JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo si sono incontrati con funzionari statali in Texas e Oklahoma per difendersi contro le accuse di rifiuto di servizi a settori come la produzione di armi e l'estrazione di combustibili fossili. In febbraio, la senatrice democratica Elizabeth Warren ha chiesto all'amministrazione di intervenire contro le banche più grandi del paese per negare servizi basati su considerazioni politiche o industriali. Ha sottolineato che le persone non dovrebbero essere escluse arbitrariamente dai loro conti bancari, indipendentemente dalle proprie convinzioni o origini.
Nel marzo 2023, il sistema bancario statunitense ha subito un colpo a seguito del crollo improvviso di Silicon Valley Bank e della liquidazione volontaria di Silvergate Bank. Anche Signature Bank è stata costretta a chiudere dalle autorità di New York. Nic Carter, un capitalista di ventura nel settore crypto, ha definito la chiusura di queste banche "Operazione Chokepoint 2.0", interpretandola come un tentativo coordinato di escludere l'industria delle criptovalute dal sistema bancario.
Nonostante un contesto normativo più favorevole per le criptovalute sotto l'amministrazione Trump, le preoccupazioni riguardanti il debanking potrebbero persistere fino al 2026. Caitlin Long, fondatrice e CEO di Custodia Bank, ha affermato che è prematuro dichiarare la fine del debanking, evidenziando che ci potrebbero essere conflitti significativi in futuro se la OCC e la FDIC dovessero revocare le linee guida anti-crypto mentre la Fed non lo fa. La Custodia Bank è stata ripetutamente presa di mira da tali sforzi, comportando costi significativi per l'azienda.
Trump aveva precedentemente dichiarato di voler "porre fine all'Operazione Chokepoint 2.0" durante il suo intervento al Crypto Summit della Casa Bianca del 7 marzo.