🟨"Trump chiede una drastica riduzione dei tassi d'interesse"

🟨"Trump chiede una drastica riduzione dei tassi d'interesse"

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 21:06 Donald Trump ha chiesto alla Federal Reserve di ridurre i tassi d'interesse di almeno tre punti percentuali, sostenendo che i tassi attuali costano agli USA 1,2 trilioni di dollari all'anno in spese per interessi. Un abbassamento potrebbe portare a risparmi significativi, ma rischia di alimentare l'inflazione, già al 5%. Inoltre, il calo dei tassi potrebbe aumentare i prezzi dei mutui, mentre asset rischiosi come il bitcoin potrebbero beneficiarne.


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la sua posizione riguardo ai tassi d'interesse, sostenendo che la banca centrale del paese li mantiene troppo elevati e chiedendo una nuova riduzione. Questa volta, però, si è mostrato particolarmente radicale, affermando che la Federal Reserve dovrebbe tagliare i tassi di almeno tre punti percentuali.

Trump ha sottolineato che tassi d'interesse più alti stanno costando agli Stati Uniti una quantità significativa di denaro in spese per interessi. Infatti, nell'ultimo anno, la spesa annuale per interessi sul debito statunitense ha raggiunto i 1,2 trilioni di dollari, con un costo attuale di 3,3 miliardi di dollari al giorno.

Secondo l'analisi della Kobeissi Letter, se la raccomandazione di Trump venisse seguita, il governo potrebbe risparmiare 360 miliardi di dollari all'anno. Tuttavia, l'analisi mette in evidenza che l'unico debito rilevante è quello pubblico, che si aggira intorno ai 29 miliardi di dollari. Se i tassi su questo importo venissero ridotti di 300 punti base, il risparmio annuale potrebbe arrivare a 870 miliardi di dollari, anche se rifinanziare tutto il debito immediatamente sarebbe impossibile.

Nonostante queste cifre possano sembrare allettanti, ci sono delle criticità legate a una potenziale riduzione dei tassi, in particolare per quanto riguarda l'inflazione. Un abbassamento così significativo dei tassi potrebbe portare a un aumento dell'inflazione, superando il 5%, in un momento in cui l'economia statunitense sta già crescendo del 3,8% su base annuale.

Inoltre, il calo dei tassi dei mutui dal 7% al 4% potrebbe innescare un ulteriore aumento dei prezzi, già cresciuti del 50% dal 2020. Tuttavia, una tale manovra potrebbe risultare vantaggiosa per asset più rischiosi come il bitcoin, il cui prezzo è aumentato di circa l'1% nell'ultimo giorno, avvicinandosi a 110.000 dollari in risposta alle dichiarazioni di Trump.