🟥 "Trump avvia negoziati commerciali: accordi temporanei ma sfide future con Cina e Gran Bretagna"

🟥 "Trump avvia negoziati commerciali: accordi temporanei ma sfide future con Cina e Gran Bretagna"

Giorno: 13 maggio 2025 | Ora: 10:45 Donald Trump ha avviato negoziati che hanno portato a un accordo temporaneo sui dazi tra USA e Cina, e un patto con la Gran Bretagna. Sebbene i mercati globali abbiano beneficiato, le lamentele storiche sugli approcci economici cinesi restano irrisolte. La situazione è complessa e le aziende americane sono in attesa di maggiore stabilità.


Donald Trump ha avviato una serie di negoziati commerciali che hanno portato a un accordo temporaneo sui dazi tra Stati Uniti e Cina, insieme a un patto commerciale limitato con la Gran Bretagna. Sebbene questo accordo abbia sollevato i mercati azionari globali e potrebbe mitigare i danni a breve termine, non affronta le lamentele storiche degli Stati Uniti riguardo il modello economico cinese, dominato dallo stato e orientato all'export.

I negoziati con la Cina si svolgeranno in parallelo con altre trattative che coinvolgono diversi paesi, il che mette a dura prova le risorse di negoziazione dell'amministrazione Trump. Altri accordi commerciali potrebbero emergere nei prossimi mesi, ma si prevede che richiedano ulteriore lavoro per essere finalizzati, e riconfigurare le catene di approvvigionamento potrebbe richiedere anni.

Esperti e analisti avvertono che è prematuro valutare l'efficacia della strategia commerciale di Trump, mentre alcuni diplomatici dell'Unione Europea attendono ancora l'inizio di negoziati approfonditi. La mancanza di un accordo sostanziale con la Cina rimane una questione aperta, con le parti che non hanno fissato nuove date per incontri futuri.

Inoltre, gli Stati Uniti e la Cina devono affrontare questioni complesse come il traffico di fentanyl e le barriere non tariffarie, che potrebbero rendere difficile raggiungere un accordo significativo entro il termine di 90 giorni. Le preoccupazioni relative alla produzione eccessiva di beni cinesi, come l'acciaio e i pannelli solari, continuano a essere fonte di frustrazione per gli Stati Uniti, ma i cambiamenti nelle politiche economiche cinesi non sono attesi a breve.

Infine, le aziende americane si trovano in una situazione di incertezza, con la necessità di una pianificazione più stabile per affrontare l'impatto dei dazi sui consumatori. Nonostante i progressi compiuti, molti esperti concordano sul fatto che ci sia ancora molto lavoro da fare prima di considerare conclusi i negoziati commerciali.