🟨"Thailandia: Bloccati cinque exchange di criptovalute per proteggere gli investitori"

🟨"Thailandia: Bloccati cinque exchange di criptovalute per proteggere gli investitori"

Giorno: 30 maggio 2025 | Ora: 12:44 La SEC thailandese ha vietato cinque exchange di criptovalute, tra cui Bybit e OKX, dal 28 giugno per proteggere gli investitori e combattere il riciclaggio. Questa decisione segue un decreto che consente al Ministero dell'Economia Digitale di bloccare piattaforme non autorizzate. Gli utenti sono avvertiti dei rischi legati ai servizi non regolamentati. La Thailandia sta comunque cercando di modernizzare il sistema finanziario, consentendo l'uso di criptovalute e l'emissione di token d'investimento.


La Commissione per i Titoli e gli Scambi della Thailandia (SEC) ha deciso di bloccare cinque exchange di criptovalute, tra cui Bybit e OKX, dall'operare nel paese a partire dal 28 giugno. Questa decisione, annunciata il 29 maggio, è motivata dalla necessità di proteggere gli investitori e di combattere piattaforme illegali utilizzate per il riciclaggio di denaro. La SEC ha esortato gli investitori a prendere le dovute precauzioni riguardo ai propri asset prima della data di chiusura.

Il provvedimento segue il Decreto Reale sulle Misure per la Prevenzione e la Repressione dei Crimini Tecnologici, in vigore dal 13 aprile. Sotto le nuove norme, il Ministero dell'Economia Digitale e della Società (MDES) ha l'autorità di bloccare piattaforme di trading di asset digitali non autorizzate. In aprile, il governo thailandese ha approvato modifiche ai decreti d'emergenza riguardanti le attività di asset digitali e le misure di prevenzione contro il crimine informatico.

Dopo aver raccolto informazioni sui cinque exchange di criptovalute, la SEC ha presentato denunce formali al MDES per violazioni relative all'operare senza una licenza locale valida. Questo comportamento potrebbe portare al blocco dei servizi nel paese a partire dal 28 giugno. La SEC ha anche invitato il pubblico a prestare attenzione all'utilizzo di servizi non autorizzati, avvertendo che gli utenti non sarebbero protetti dalla legge thailandese e potrebbero essere esposti a rischi come truffe e riciclaggio di denaro.

Negli ultimi mesi, la Thailandia ha adottato un approccio misurato verso la regolamentazione degli asset digitali. A maggio, si era diffusa la notizia che il governo stava preparando la possibilità per i turisti di spendere criptovalute tramite piattaforme collegate a carte di credito, nell'ambito di una strategia più ampia per modernizzare il sistema finanziario. Inoltre, il Ministero delle Finanze thailandese ha in programma di emettere token di investimento digitali per un valore di 150 milioni di dollari, consentendo agli investitori al dettaglio di acquistare obbligazioni governative.

In marzo, i regolatori locali hanno approvato l'uso di Tether (USDT) e Circle (USDC) per le transazioni in criptovalute, permettendo a queste stablecoin di essere quotate su exchange regolamentati a livello nazionale.