🟨"Tether a rischio: le sfide del GENIUS Act"

🟨"Tether a rischio: le sfide del GENIUS Act"

Giorno: 2025-06-18 | Ora: 05:58 Tether, leader nelle stablecoin, potrebbe affrontare sfide in USA a causa del GENIUS Act, che richiede standard rigorosi su riserve e compliance. Tether potrebbe dover adattare il suo modello o ritirarsi dal mercato statunitense, mentre esplora mercati emergenti. La legge impone anche responsabilità personali ai dirigenti. L'incertezza normativa continua, con opportunità per concorrenti come Circle se Tether non si conforma.


Tether, il principale emittente di stablecoin, potrebbe affrontare significative difficoltà nel mercato statunitense a causa delle nuove normative previste dal GENIUS Act, un progetto di legge in fase di revisione da parte del Senato. Attualmente, l'USDT, la stablecoin di Tether ancorata al dollaro, ha un'emissione che raggiunge i 155 miliardi di dollari, ma il suo modello attuale potrebbe non soddisfare i requisiti normativi statunitensi. La legge, che rappresenta il primo passo legislativo nel settore delle criptovalute, richiede che le aziende come Tether rispettino standard rigorosi su riserve e compliance.

Le due opzioni per Tether potrebbero essere quella di adattare il proprio modello di business per conformarsi alle nuove regole o di ritirarsi dal mercato statunitense per concentrarsi su operazioni internazionali. Sebbene vi siano opportunità per gli emittenti esteri di entrare nel mercato, il processo di conformità è complesso e prevede l'adozione di standard simili a quelli americani e la registrazione presso le autorità competenti.

Inoltre, la legge impone requisiti severi sulla gestione delle riserve, obbligando gli emittenti a mantenere liquidità sufficiente per coprire i token in circolazione. Questo significa che Tether dovrà affrontare non solo costi legali e operativi, ma anche una maggiore responsabilità per la veridicità delle informazioni fornite, poiché i dirigenti dovranno firmare documenti che li rendono personalmente responsabili.

Nonostante le sfide, Tether potrebbe continuare a concentrarsi su mercati emergenti meno influenzati dal GENIUS Act. Recentemente, l'azienda ha trasferito la propria sede in El Salvador, un paese con normative più flessibili. Tuttavia, esistono preoccupazioni riguardo alla robustezza del sistema di regolamentazione nel paese rispetto agli standard americani.

Il dibattito sul GENIUS Act ha visto anche forti opposizioni, con critiche che evidenziano come la legge possa avere falle che consentono a stablecoin non regolamentate di circolare attraverso piattaforme decentralizzate. Il CEO di Tether ha recentemente dichiarato che l'azienda potrebbe non introdurre direttamente l'USDT negli Stati Uniti, ma piuttosto emettere nuove stablecoin attraverso filiali locali conformi.

Il processo legislativo è ancora in corso e l'incertezza rimane alta, poiché la Camera dei Rappresentanti potrebbe presentare una propria versione della legge. In questo contesto, le aziende emittenti di stablecoin devono prepararsi a navigare in un panorama normativo in evoluzione, con la possibilità che nuove forze di mercato, come Circle e il suo USDC, possano conquistare quote di mercato a danno di Tether se quest'ultima non riesce a conformarsi.