🟥 "Tensioni in Medio Oriente affondano le borse europee nonostante dati inflazionistici positivi"

Giorno: 13 giugno 2025 | Ora: 11:33 Le borse europee sono scese venerdì a causa delle tensioni in Medio Oriente, nonostante dati positivi sull'inflazione in Germania e Francia. Israele ha attaccato obiettivi iraniani, causando risposte con droni. L'inflazione tedesca è rimasta al 2,1%, mentre quella francese è scesa allo 0,7%. Il pan-europeo STOXX 600 è calato dello 0,7%, con forti perdite per i titoli legati ai viaggi, mentre BP e Shell hanno guadagnato grazie all'aumento dei prezzi del petrolio. Ocado e Oxford Instruments hanno registrato cali significativi nonostante buone notizie.
Le borse europee hanno registrato una flessione venerdì, poiché le crescenti tensioni in Medio Oriente hanno sovrastato i dati incoraggianti sull'inflazione provenienti da Germania e Francia. Israele ha lanciato attacchi contro l'Iran, colpendo strutture nucleari e fabbriche di missili balistici, con l'obiettivo di danneggiare le capacità militari iraniane. Questi attacchi hanno provocato la morte di almeno tre alti ufficiali militari iraniani, a cui l'Iran ha risposto lanciando oltre 100 droni verso il territorio israeliano.
Dal punto di vista economico, i prezzi al consumo in Germania hanno registrato una crescita annua costante a maggio, grazie alla continua diminuzione dei prezzi energetici. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1% rispetto all'anno precedente, mantenendo lo stesso tasso di crescita di aprile. Anche l'inflazione basata sull'indice armonizzato dei prezzi al consumo è diminuita, passando dal 2,2% al 2,1% nel mese precedente.
In Francia, l'inflazione dei prezzi al consumo ha moderato leggermente a maggio, raggiungendo il livello più basso in oltre quattro anni, con un incremento annuale dello 0,7%, inferiore allo 0,8% di aprile. Questo rappresenta il tasso di inflazione più basso dal febbraio 2021.
Nel panorama borsistico, il pan-europeo STOXX 600 è sceso dello 0,7% a 546,09 punti, dopo una riduzione dello 0,3% il giovedì precedente. Il DAX tedesco ha perso l'1,2%, il CAC 40 francese ha ceduto lo 0,8% e il FTSE 100 del Regno Unito è diminuito dello 0,5%.
I titoli legati ai viaggi hanno subito un forte calo, con Lufthansa, easyJet, Wizz Air Holdings e il proprietario di British Airways, ICAG EasyJet, in calo dal 3 al 5%. Al contrario, il colosso petrolifero BP Plc ha registrato un aumento del 3% e Shell ha guadagnato l'1,7% a seguito dell'aumento dei prezzi del petrolio di oltre 4 dollari al barile a causa di preoccupazioni sull'offerta.
Il gruppo tecnologico Ocado è crollato del 3% dopo aver annunciato di aver utilizzato una Lettera di Credito nell'ambito di un accordo con Kroger Co. per 152 milioni di dollari. Oxford Instruments ha perso il 4% nonostante avesse riportato risultati solidi per l'anno fiscale conclusosi a marzo.