Giorno: 14 novembre 2024 | Ora: 08:32

Restrizioni all'Export dei Chip AI da Taiwan: La Risposta della Cina

Negli ultimi tempi, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina si sono intensificate, con particolare attenzione rivolta al settore dei semiconduttori. Recentemente, il governo statunitense ha richiesto a TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) di imporre restrizioni all'export di chip avanzati destinati alla Cina, suscitando una forte reazione da parte delle autorità cinesi.

La Richiesta degli Stati Uniti

Secondo le notizie, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inviato una lettera a TSMC chiedendo l'implementazione di restrizioni per i chip progettati per acceleratori di intelligenza artificiale e unità di elaborazione grafica, in particolare quelli di 7 nanometri o più avanzati. Questa mossa è vista come parte di un tentativo più ampio di limitare l'accesso della Cina a tecnologie critiche nel settore dei semiconduttori.

La Risposta della Cina

In risposta a queste notizie, il portavoce del Ministero del Commercio Cinese, He Yongqian, ha dichiarato che la Cina sta monitorando attentamente la situazione. Ha sottolineato che l'uso da parte degli Stati Uniti di misure di controllo delle esportazioni e la loro "giurisdizione extraterritoriale" rappresentano una grave violazione delle regole internazionali sul commercio e una brutale interferenza nel libero scambio. Secondo He, queste azioni danneggiano non solo la Cina, ma anche gli interessi globali e ostacolano la cooperazione tecnologica e commerciale a livello mondiale.

Implicazioni per il Mercato Globale dei Semiconduttori

He ha descritto il settore dei semiconduttori come un esempio tipico di cooperazione industriale globale. Le restrizioni imposte dagli Stati Uniti potrebbero compromettere seriamente la stabilità del mercato dei semiconduttori, influenzando negativamente il commercio e la ricerca tecnologica tra le nazioni. La Cina ha avvertito che queste misure potrebbero portare a conseguenze significative per tutte le parti coinvolte, rendendo più difficile il progresso tecnologico e la condivisione delle innovazioni.

Conclusioni

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina nel settore dei semiconduttori continuano a crescere, con entrambe le parti che sembrano determinati a proteggere i propri interessi nazionali. La richiesta degli Stati Uniti a TSMC di limitare l'export di chip avanzati rappresenta solo l'ultimo capitolo di una saga complessa che avrà ripercussioni importanti sul mercato globale. Mentre la Cina si prepara a rispondere a queste misure, il futuro della cooperazione tecnologica internazionale rimane incerto.

Fonte: 界面新闻