🚨"Synopsys ottiene via libera dalla Cina per acquisire Ansys da 35 miliardi"
Giorno: 16 luglio 2025 | Ora: 19:55 Synopsys Inc. ha ottenuto l'approvazione dalla Cina per acquisire Ansys Inc. per 35 miliardi di dollari, con alcune condizioni, come il rinnovo dei contratti ai clienti. Nonostante le tensioni geopolitiche, l'accordo si chiuderà il 17 luglio, creando un leader nelle soluzioni ingegneristiche. Le approvazioni antitrust in Cina sono cruciali per le aziende USA nel settore tecnologico.
Synopsys Inc., un produttore di software per la progettazione di chip, ha ricevuto l'approvazione dalla Cina per acquisire Ansys Inc., preparando così il terreno per chiudere l'accordo da 35 miliardi di dollari nei prossimi giorni. L'Amministrazione Statale per la Regolamentazione del Mercato ha dato il via libera all'acquisizione, imponendo però alcune condizioni, tra cui l'obbligo per Synopsys di non rifiutare le richieste dei clienti per il rinnovo dei contratti.
Questo via libera rappresenta un importante successo per Synopsys, soprattutto in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche che avevano minacciato di fermare l'operazione. Washington ha considerato di limitare Synopsys e altre aziende concorrenti nel trattare con i clienti cinesi per motivi di sicurezza nazionale, ma ha successivamente abbandonato questa idea.
La società prevede di chiudere la transazione il 17 luglio, sottolineando che la combinazione delle due aziende creerà un leader nelle soluzioni ingegneristiche, consentendo ai clienti di innovare rapidamente prodotti alimentati dall'intelligenza artificiale.
La questione dell'approvazione antitrust in Cina è spesso complicata per le aziende statunitensi, specialmente nel settore tecnologico, poiché si trovano a fronteggiare dispute geopolitiche. Nonostante Synopsys e Ansys non siano basate in Cina, entrambe hanno necessitato del consenso di Beijing, considerando che la Cina è uno dei più grandi mercati di semiconduttori al mondo.
Il passato recente ha mostrato come l'assenza di un'approvazione tempestiva possa costringere le aziende americane a rinunciare a importanti acquisizioni, come nel caso di Qualcomm e Intel, che hanno dovuto abbandonare rispettivamente offerte da 44 miliardi e 5,4 miliardi di dollari.