🌍STOCK REPORT:  "Tensioni Commerciali: Washington e Bruxelles alla Ricerca di Equilibrio tra Innovazione Digitale e Regolamentazione"

🌍STOCK REPORT:  "Tensioni Commerciali: Washington e Bruxelles alla Ricerca di Equilibrio tra Innovazione Digitale e Regolamentazione"

Giorno: 27 agosto 2025 | Ora : 00:10 Le tensioni tra Washington e Bruxelles aumentano a causa delle tasse sui servizi digitali europee, che colpiscono giganti americani come Google e Apple. Trump minaccia restrizioni all'export e tariffe elevate, mentre l'UE difende la sua sovranità regolatoria. Si prepara anche una legislazione commerciale che potrebbe ridurre le tariffe sulle auto europee, ma le frizioni sulle tasse digitali persistono, influenzando gli investitori e il mercato tecnologico.


Tensioni tra Washington e Bruxelles

Investitori stanno monitorando attentamente l'escalation delle tensioni tra Washington e Bruxelles riguardo alla regolazione digitale. Il presidente Donald Trump ha avvertito di possibili restrizioni all'export su tecnologie avanzate e semiconduttori statunitensi, insieme a tariffe più elevate, in risposta alle tasse sui servizi digitali europee che colpiscono aziende americane come Google, Apple, Meta e Tesla. La Commissione Europea ha risposto sottolineando che le sue norme, tra cui il Digital Services Act e il Digital Markets Act, si applicano a tutte le piattaforme che operano nell'UE, indipendentemente dalla loro origine. La portavoce della Commissione, Paula Pinho, ha ribadito che regolare l'attività economica all'interno dei confini dell'UE è un diritto sovrano, mentre il portavoce Thomas Regnier ha aggiunto che le normative sono concepite per garantire equità, non per mirare alle aziende statunitensi.

Legislazione sul commercio e possibili tariffe

La disputa si svolge mentre l'UE si prepara a finalizzare una legislazione su un quadro commerciale con Washington che potrebbe ridurre le tariffe statunitensi su automobili e parti di auto europee dal 27,5% al 15%. Mentre alcuni Stati membri hanno criticato l'accordo come favorevole a Washington, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen lo ha difeso come un accordo forte, sebbene non perfetto, che potrebbe fornire ai produttori europei un migliore accesso al mercato statunitense. Pinho ha indicato che la proposta, prevista per essere pubblicata ad agosto, potrebbe portare prevedibilità e stabilità al commercio transatlantico, un punto che i mercati potrebbero monitorare attentamente data la possibile influenza sulle catene di produzione e approvvigionamento.

Frizioni commerciali e tasse digitali

Questo ultimo punto di conflitto si aggiunge a un modello più ampio di attriti commerciali legati alle tasse digitali. All'inizio di quest'anno, Trump ha minacciato di abbandonare i colloqui con il Canada riguardo alla sua tassa prevista, portando Ottawa a ritirarsi poco prima dell'implementazione. Le controversie persistono anche con il Regno Unito, dove Washington continua a definire la tassa sui servizi digitali britannica discriminatoria e sta premendo per la sua rimozione. Con entrambe le parti che danno priorità ad agende concorrenti - Washington cercando di proteggere i suoi giganti tecnologici e Bruxelles che spinge per una supervisione più rigorosa - gli investitori potrebbero valutare le possibili ripercussioni sui settori della tecnologia e dei semiconduttori.