🌍STOCK REPORT:  **"Tariffe al 50% sul Caffè Brasiliano: La Tempesta Perfetta per i Torrefattori Americani"**

🌍STOCK REPORT:  **"Tariffe al 50% sul Caffè Brasiliano: La Tempesta Perfetta per i Torrefattori Americani"**

Giorno: 2025-08-20 | Ora: 00:45:52 Le tariffe del 50% sui chicchi di caffè brasiliani hanno bloccato gli acquisti negli Stati Uniti, costringendo i torrefattori a cercare alternative in America Centrale o in altri paesi. La difficoltà di trovare sostituti di alta qualità sta creando incertezze, con prezzi in aumento per i chicchi honduregni e colombiani. Se la situazione non cambia, i torrefattori potrebbero dover rivedere il loro approccio al caffè.


Le Conseguenze delle Tariffe sui Chicchi di Caffè Brasile

U.S. coffee roasters are scrambling after the Trump administration's 50% tariff on Brazilian beans took effect on August 6. Imports from Brazil, normalmente fonte di un terzo del caffè non tostato in America, sono praticamente congelati, con gli acquirenti che abbandonano nuovi contratti e cercano di rinegoziare quelli esistenti. Zaza Coffee, con sede in Florida, ha dichiarato di avere ancora 14-16 settimane di fornitura brasiliana, ma sta già pianificando di passare a chicchi provenienti da America Centrale, Perù o Messico. Il gruppo esportatori brasiliani Cecafe ha confermato che alcuni acquirenti statunitensi stanno chiedendo ritardi nelle spedizioni sperando che la politica tariffaria possa cambiare. "Nessuno sta realmente comprando nulla," ha detto il broker di caffè Thiago Cazarini.

La Difficoltà di Trovare Sostituti

Per ora, la maggior parte dei torrefattori trattiene il respiro. Il Brasile domina il mercato dell'arabica, un chicco più morbido preferito nelle miscele premium e utilizzato esclusivamente da Starbucks. Questo rende difficile trovare sostituti. I torrefattori tendono a mantenere le miscele il più coerenti possibile in qualsiasi contesto di costo, ha dichiarato Jim Watson di Rabobank. Tuttavia, la coerenza sta diventando costosa. Ritual Coffee Roasters, con sede a San Francisco, ha affermato che una tariffa del 10% era già difficile da digerire; il 50% è scioccante e insormontabile. Alcune aziende stanno rispondendo accumulando contratti a termine o puntando su origini come il Vietnam e l'Uganda, dove le tariffe sono più basse e le forniture più prevedibili.

Possibili Scenari Futuri

Se l'impasse dovesse protrarsi, un numero maggiore di chicchi brasiliani potrebbe essere destinato all'Europa, dove la domanda è forte e le norme di tracciabilità si stanno inasprendo, o alla Cina, un mercato del caffè in crescita. Negli Stati Uniti, però, trovare alternative non è economico. Le offerte honduregne stanno già superando i future di 30-40 centesimi a libbra, e gli esportatori colombiani si stanno completamente trattenendo, aspettando di vedere se il mercato salirà. "Abbiamo una finestra in cui forse qualcosa cambia," ha detto JP Juarez di Zaza. Ma se non cambia, i torrefattori americani potrebbero dover ricominciare a riconsiderare il gusto e l'economia della loro bevanda quotidiana.