🌍STOCK REPORT:  "Ferrari: Risultati del Secondo Trimestre deludono, ma la Direzione guarda al Futuro con Ottimismo"

🌍STOCK REPORT:  "Ferrari: Risultati del Secondo Trimestre deludono, ma la Direzione guarda al Futuro con Ottimismo"

Giorno: 2025-08-01 | Ora: 21:55:29 Ferrari ha riportato risultati del secondo trimestre deludenti, con un fatturato di 1,79 miliardi di dollari (+4%) e un utile operativo di 709 milioni (+6%), al di sotto delle aspettative. Le azioni sono calate del 6,9%. Nonostante ciò, la direzione è ottimista per l'anno, grazie a un accordo sui dazi e un portafoglio ordini robusto. Ferrari prevede aumenti di prezzo fino al 10% per alcuni modelli negli USA. L'attenzione è rivolta al debutto del primo veicolo elettrico previsto per ottobre, mentre la concorrenza, come Lamborghini, continua a prosperare.


Risultati del Secondo Trimestre

Ferrari ha presentato risultati del secondo trimestre che non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori. Sebbene il fatturato sia aumentato del 4% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 1,79 miliardi di dollari (2 miliardi di dollari), il dato è risultato leggermente sotto le previsioni. L'utile operativo è cresciuto del 6%, toccando i 709 milioni, superando di poco il consenso, ma questo non è bastato a modificare il sentiment del mercato. Le azioni di Ferrari hanno subito una flessione del 6,9% durante le contrattazioni a Milano, annullando i guadagni delle ultime due settimane.

Ottimismo della Direzione

La direzione ha comunque espresso un certo ottimismo, evidenziando una maggiore fiducia nelle previsioni per l'intero anno grazie a un nuovo accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea. Questo accordo ha ridotto i diritti doganali sulle importazioni di auto europee al 15%, rispetto al picco del 27,5% dell'era Trump. Tuttavia, il dato rimane ben al di sopra del livello pre-guerra commerciale del 2,5%. Poiché tutte le Ferrari sono prodotte in Italia, l'azienda non può spostare la produzione più vicino al suo mercato principale, gli Stati Uniti, che rappresentano circa un quarto delle consegne. Per proteggere il suo margine lordo vicino al 40%, Ferrari ha già annunciato aumenti di prezzo fino al 10% su alcuni modelli destinati al mercato statunitense.

Prospettive e Concorrenti

Le notizie positive riguardano il portafoglio ordini, che rimane pieno, con cancellazioni minime, e il fatto che Ferrari continua a godere di un forte potere del marchio, il che potrebbe permettere di trasferire gli aumenti dei costi senza compromettere la domanda. Gli investitori, però, stanno osservando attentamente la situazione. Con concorrenti come Lamborghini che registrano consegne record di veicoli ibridi plug-in, nonostante un calo dei profitti, l'attenzione si sposterà verso il debutto del primo veicolo completamente elettrico di Ferrari previsto per ottobre. Se la domanda rimarrà stabile e i margini intatti, Ferrari potrebbe ancora dirigere con successo attraverso questo periodo senza frenare.