🌍STOCK REPORT: "Equinor Ritira il Progetto Eolico da 10 Miliardi in Australia: Un Colpo per le Rinnovabili e Nuove Sfide nel Settore Energetico"
Giorno: 26 agosto 2025 | Ora: 22:26:50 Equinor ha annullato il progetto eolico galleggiante Novocastrian da 10 miliardi di dollari in Australia, registrando un calo dell'1,1% nelle azioni. Questo è il secondo ritiro dell'anno dopo il progetto offshore Bass. L'azienda affronta sfide anche negli Stati Uniti, con ritardi e ordini di interruzione su altri progetti. Tuttavia, ha fatto una scoperta di petrolio e gas nel Mare del Nord.
Ritiro del Progetto Eolico in Australia
Equinor EQNR ha registrato un calo dell'1,1% all'inizio degli scambi negli Stati Uniti lunedì, dopo aver annullato il suo progetto eolico galleggiante Novocastrian da 10 miliardi di dollari al largo della New South Wales, in Australia. Questo sviluppo da 2 GW, che copriva quasi 500 chilometri quadrati e aveva già ottenuto una licenza di fattibilità, non procederà più.
Uscite Strategiche in Australia
Si tratta del secondo grande ritiro per il gigante energetico norvegese in Australia quest'anno, dopo la sua uscita dal progetto eolico offshore Bass vicino alla Tasmania. Le sfide che affronta l'azienda non sono confinate all'Australia. Equinor possiede il 10% di rsted (DNNGY), a cui l'amministrazione Trump ha recentemente ordinato di interrompere i lavori sul progetto Revolution Wind nel Rhode Island.
Ritardi nei Progetti negli Stati Uniti
Il progetto Empire Wind di Equinor ha subito ritardi all'inizio di quest'anno, prima di ricevere nuovamente l'approvazione dopo colloqui dell'ultimo minuto con il governatore di New York, Kathy Hochul. Gli analisti avvertono che partecipare all'emissione di diritti di rsted aumenterebbe l'esposizione di Equinor negli Stati Uniti, un aspetto che la direzione ha dichiarato di voler mantenere limitato.
Una Nota Positiva in Norvegia
Tuttavia, l'azienda ha avuto un punto luminoso da condividere: una nuova scoperta di petrolio e gas nell'area di Fram, nel Mare del Nord, vicino al campo Troll, che rafforza la sua dipendenza dalle energie tradizionali, anche se le energie rinnovabili si dimostrano più difficili da scalare.