🟨"Stablecoin: Sicurezza Superiore ai Depositi Bancari?"

🟨"Stablecoin: Sicurezza Superiore ai Depositi Bancari?"

Giorno: 12 giugno 2025 | Ora: 16:17 Diogo Monica di Haun Ventures ha affermato che le stablecoin potrebbero essere più sicure dei depositi bancari commerciali, poiché sono garantite da riserve di banche importanti o titoli di stato. Tuttavia, le stablecoin presentano rischi legati agli emittenti; Tether, ad esempio, ha subito critiche per la mancanza di trasparenza e audit indipendenti, suscitando preoccupazioni sulla sua affidabilità.


Le stablecoin potrebbero risultare più sicure rispetto ai depositi presso le banche commerciali, secondo quanto affermato da Diogo Monica, partner di Haun Ventures. Durante una discussione al panel intitolato "Stablecoins: Programmable Money in a Digital World" alla conferenza Proof of Talk a Parigi, Monica ha sottolineato che molte stablecoin sono garantite da riserve detenute presso banche sistemicamente importanti a livello globale o in titoli di stato statunitensi a breve termine, che considera più sicuri dei depositi bancari commerciali. "È in realtà molto meglio che avere un dollaro in una banca commerciale", ha dichiarato Monica.

Monica ha fatto riferimento al fatto che un deposito presso una banca commerciale rappresenta una passività per l'istituto, con possibili conseguenze per il creditore nel caso in cui la banca fallisca e non sia coperta da assicurazione sui depositi. Un emittente di stablecoin affidabile, invece, dovrebbe basarsi su depositi di banche sistemicamente importanti o su titoli di stato a breve termine, che sono considerati più sicuri. In sostanza, Monica ha sostenuto che le stablecoin rappresentano un titolo su garanzie di alto livello piuttosto che su una banca regionale potenzialmente instabile.

Tuttavia, le stablecoin e i loro emittenti introducono una propria categoria di rischio. Sebbene in teoria le stablecoin possano offrire una collaterizzazione più forte, la loro affidabilità dipende fortemente dal comportamento dell'entità emittente. Tether, il principale emittente di stablecoin centralizzato per capitalizzazione di mercato, ha affrontato critiche ripetute riguardo alla trasparenza e alla gestione del rischio. Nel tardo 2018, Crypto Capital, il processore di pagamenti legato all'exchange di criptovalute Bitfinex, ha perso l'accesso a circa 850 milioni di dollari in asset dell'exchange, portando Tether a prestare almeno 625 milioni delle sue riserve a Bitfinex per mantenere la piattaforma solvente.

Nonostante la pubblicazione di attestazioni sulle riserve negli ultimi anni, Tether non ha ancora fornito un audit indipendente completo. Nel marzo 2023, il CEO Paolo Ardoino ha dichiarato che l'azienda stava "collaborando con una delle quattro grandi società di revisione" per un audit tanto atteso delle sue riserve. Tuttavia, nessun audit è stato annunciato fino ad ora. Questa mancanza di garanzie ha portato il fondatore di Cyber Capital, Justin Bons, a sostenere che Tether rappresenta "una delle più grandi minacce esistenziali per il cripto nel suo complesso". Ha affermato che "un 'Rapporto dell'Auditor' o un 'Rapporto del Commercialista' non è affatto un audit formale!"