🟨"Spokane vieta sportelli di criptovaluta per combattere le truffe"

Giorno: 20 giugno 2025 | Ora: 08:40 Spokane, la seconda città più grande di Washington, ha vietato gli sportelli automatici di criptovaluta per combattere le frodi. Il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità per proteggere i residenti, specialmente gli anziani, da truffatori che utilizzano questi chioschi. Gli operatori hanno 60 giorni per rimuoverli. Nel 2024, l'FBI ha registrato un aumento del 31% delle denunce legate a queste frodi.
Spokane, la seconda città più grande dello stato di Washington, ha vietato gli sportelli automatici di criptovaluta per combattere l'aumento delle attività fraudolente che colpiscono i residenti della città. Il Consiglio Comunale di Spokane ha annunciato lunedì di essere diventato il primo comune nello stato a implementare questo divieto, dopo una votazione unanime.
La misura è stata proposta dal membro del Consiglio Paul Dillon, il quale ha sottolineato che gli sportelli di criptovaluta sono diventati uno strumento privilegiato per i truffatori che cercano di frodare vittime ignare. Il divieto è stato concepito per "proteggere i residenti vulnerabili di Spokane da truffe che coinvolgono chioschi di valuta virtuale". Dillon ha anche dichiarato che il provvedimento eliminerà i chioschi esistenti e fermerà l'installazione di nuovi, evidenziando come molti di essi si trovino in quartieri svantaggiati, negozi di alimentari e minimarket.
Secondo l'ordinanza, Spokane ha registrato un "significativo aumento delle truffe legate all'uso di chioschi di criptovaluta", con un numero crescente di vittime che ha perso migliaia di dollari. Il provvedimento fornisce uno strumento per tutelare i consumatori da coloro che si avvalgono principalmente della valuta virtuale per frodare gli altri.
Gli operatori di sportelli di criptovaluta hanno 60 giorni per rimuovere decine di chioschi presenti in tutta la città, pena sanzioni civili e revoca della licenza commerciale. Il Consiglio Comunale di Spokane ha affermato che monitorerà i progressi e riferirà sulla misurabilità dell'impatto dell'ordinanza sulla frequenza dei reati segnalati legati ai chioschi di criptovaluta.
Inoltre, un detective della polizia ha riferito di aver osservato diversi casi in cui i soldi inseriti in questi chioschi finivano in paesi come Cina, Corea del Nord e Russia. I truffatori si spacciano per funzionari delle forze dell'ordine o per funzionari fiscali, convincendo le vittime a comprare criptovaluta per proteggere i loro soldi o evitare problemi legali. "Dicono che devono spostare il loro denaro in criptovaluta per proteggerlo", ha aggiunto il detective. "Quando il denaro è già nella criptovaluta, per loro è già troppo tardi."
Nel 2024, l'FBI ha riportato quasi 11.000 denunce e oltre 246 milioni di dollari di perdite legate a truffe tramite chioschi di criptovaluta, segnando un aumento del 31% rispetto all'anno precedente. Le truffe hanno colpito in particolare gli anziani, con due terzi delle vittime di frodi legate a chioschi di criptovaluta che hanno più di 60 anni.