🟨"Sentenza storica in Australia: il Bitcoin considerato denaro e possibile rimborso da 640 milioni"

🟨"Sentenza storica in Australia: il Bitcoin considerato denaro e possibile rimborso da 640 milioni"

Giorno: 21 maggio 2025 | Ora: 14:20:08 Una corte australiana ha stabilito che il Bitcoin deve essere considerato come una forma di denaro, non come un bene tassabile. Questa decisione potrebbe portare a rimborsi fino a 640 milioni di dollari australiani in imposta sulle plusvalenze. Se confermata, potrebbe esentare le transazioni di Bitcoin dalla CGT, attualmente applicata dall'Australian Taxation Office.


Una recente decisione della corte australiana potrebbe aprire la strada a rimborsi per un valore di fino a 640 milioni di dollari australiani in termini di imposta sulle plusvalenze (CGT) riguardanti le transazioni di Bitcoin. Un giudice ha stabilito che la criptovaluta debba essere considerata come una forma di denaro piuttosto che come un bene tassabile.

La sentenza, riportata il 19 maggio dall'Australian Financial Review, è emersa in un caso penale che coinvolge l'agente della polizia federale William Wheatley, accusato di aver rubato 81,6 Bitcoin nel 2019. All'epoca, gli asset avevano un valore di circa 492.000 dollari, ma ora il loro valore supera i 13 milioni di dollari.

Il giudice Michael O’Connell dello stato di Victoria ha affermato che il Bitcoin può essere considerato una forma di denaro, paragonandolo ai dollari australiani piuttosto che a beni come azioni, oro o valute estere. Questa interpretazione potrebbe stabilire un precedente legale, escludendo così le transazioni di Bitcoin dall'attuale regime CGT in Australia.

In un'intervista all'AFR, un avvocato specializzato in questioni fiscali ha commentato che la sentenza "ribalta totalmente" la posizione attuale dell'Australian Taxation Office (ATO). Dal 2014, l'ATO classifica le criptovalute come beni soggetti a CGT, il che implica che gli utenti devono pagare tasse quando vendono o scambiano Bitcoin.

Tuttavia, la recente sentenza mette in discussione questo approccio, suggerendo che il Bitcoin funzioni più come denaro piuttosto che come un bene, potenzialmente esentandolo dalla CGT. Se la decisione venisse confermata in appello, si stima che i rimborsi potrebbero arrivare a un miliardo di dollari australiani.

Nonostante le stime di rimborsi, l'ATO ha dichiarato di non avere cifre ufficiali che confermino l'ammontare potenziale dei rimborsi se la tassazione del Bitcoin in Australia dovesse cambiare.