🟨"Rumor su vendita BTC: confusione tra investitori"

Giorno: 17 luglio 2025 | Ora: 19:33 Un rumor tra gli investitori di criptovalute suggerisce che il governo USA possa vendere quasi 170.000 BTC, riducendo le riserve a circa 29.000 BTC. Tuttavia, analisi di Arkham Intelligence indicano che il governo detiene ancora circa 198.000 BTC. La senatrice Lummis esprime preoccupazione per le conseguenze di una tale vendita. Un disinvestimento massiccio potrebbe danneggiare il mercato delle criptovalute e contraddire l'ordine esecutivo di Trump che stabilisce la riserva di Bitcoin. Attualmente, il Bitcoin è a 118.360 dollari.
Un rumor sta rapidamente circolando tra gli investitori di criptovalute riguardo alla possibile vendita da parte del governo degli Stati Uniti di quasi 170.000 BTC, lasciando intatti solo una frazione delle sue presunte riserve. Questa speculazione è iniziata dopo che il Servizio Marshals degli Stati Uniti, in risposta a una richiesta FOIA, ha rivelato di detenere attualmente solo 28.988 BTC, valutati circa 3,4 miliardi di dollari.
Molti investitori hanno interpretato questa divulgazione come un segnale che le riserve totali di Bitcoin del governo federale siano diminuite rispetto al dato precedentemente stimato di circa 200.000 BTC. La notizia è stata amplificata sulla piattaforma social X, dove anche alcune figure pubbliche hanno reagito a quello che sembra essere un massiccio disinvestimento strategico da parte del governo degli Stati Uniti.
Tuttavia, la confusione riguardo alla presunta vendita della maggior parte delle riserve di Bitcoin sembra derivare da malintesi riguardanti le specifiche attività del Servizio Marshals rispetto a quelle dell'intero governo federale. La richiesta FOIA che ha scatenato il dibattito è stata presentata dal giornalista L0la L33tz e riflette con precisione che i Marshals controllano poco meno di 29.000 BTC. Tuttavia, questo rappresenta solo la parte di Bitcoin sotto la custodia di quell'agenzia specifica.
I dati on-chain forniti dalla società di analisi blockchain Arkham Intelligence offrono un quadro molto diverso. Secondo Arkham, il governo degli Stati Uniti nel suo complesso detiene ancora circa 198.000 BTC, del valore di oltre 23,46 miliardi di dollari al prezzo attuale di Bitcoin. Queste monete sono distribuite tra vari enti federali e non si limitano solo alle attività dei Marshals. Tuttavia, la disinformazione si è diffusa rapidamente.
Anche la senatrice Cynthia Lummis, nota sostenitrice di Bitcoin, ha reagito al rumor, affermando: “Sono allarmata da notizie che indicano che gli Stati Uniti hanno venduto oltre l'80% delle loro riserve di Bitcoin, lasciando solo circa 29.000 monete. Se fosse vero, sarebbe un totale errore strategico e riporterebbe indietro gli Stati Uniti di anni nella corsa al Bitcoin.”
Se il governo degli Stati Uniti avesse davvero venduto in segreto 170.000 BTC, le ripercussioni sul mercato delle criptovalute sarebbero enormi. Una vendita di tale portata eserciterebbe una pressione di vendita massiccia e causerebbe un forte calo del prezzo di Bitcoin. Ciò eroderebbe la fiducia degli investitori nel mercato delle criptovalute e innescherebbe una reazione a catena di liquidazioni su altre criptovalute. Una mossa del genere non solo causerebbe breakdown tecnici nella struttura dei prezzi, ma annullerebbe anche la possibilità per i governi di tutto il mondo di detenere criptovalute come forma di riserva strategica.
Inoltre, un simile disinvestimento contraddirebbe direttamente la direzione politica federale stabilita all'inizio di quest'anno. A marzo, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che istruisce tutte le agenzie federali a trasferire le loro partecipazioni in Bitcoin e asset digitali al Tesoro degli Stati Uniti. L'ordine ha formalizzato la creazione di una riserva di Bitcoin, destinata a riconoscere la criptovaluta come un bene nazionale. Alla luce di quella politica, l'idea che gli Stati Uniti possano vendere silenziosamente la maggior parte delle loro partecipazioni in Bitcoin appare altamente improbabile sotto l'attuale amministrazione Trump.
Al momento della scrittura, il Bitcoin è scambiato a 118.360 dollari.