🟥 "Ritorno alla crescita: l'S&P 500 si riprende grazie a un accordo storico tra USA e Cina"

Giorno: 14 maggio 2025 | Ora: 07:44 Nel 2025, l'indice S&P 500 ha recuperato da una perdita del 15% in aprile, guadagnando lo 0,7% martedì e portando l'incremento annuale a 0,3%. La ripresa è stata alimentata dall'annuncio di un accordo commerciale tra USA e Cina, con riduzioni tariffarie. Le azioni tech, in particolare Nvidia, hanno brillato, contribuendo al rally del mercato.
L'indice S&P 500 è tornato in positivo nel 2025, recuperando da una perdita drastica del 15% registrata all'inizio di aprile. Grazie a una serie di notizie positive provenienti da Washington, il mercato ha mostrato segni di ripresa, con l'indice che ha guadagnato lo 0,7% martedì, portando la performance dall'inizio dell'anno a un modesto incremento dello 0,3%, pari a 18 punti. Dopo un periodo di difficoltà, i mercati sembrano riprendersi e gli investitori sono di nuovo ottimisti.
Un importante fattore di questo cambiamento è stato l'annuncio del Presidente Trump riguardo a un "reset totale" nei rapporti con la Cina. Gli Stati Uniti hanno accettato di ridurre le tariffe sui beni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina ha abbattuto le proprie tariffe dal 125% al 10%. Questo accordo, valido per 90 giorni, ha innescato un ritorno dell'interesse per gli asset a rischio, con le azioni che hanno registrato un forte rally. In particolare, le grandi aziende tecnologiche hanno contribuito a sollevare gli indici azionari, con il Nasdaq Composite che ha guadagnato l'1,6% dopo un incremento del 4,3% nei giorni precedenti.
Un settore che ha brillato in particolare è quello dell'intelligenza artificiale. Martedì, le azioni di Nvidia hanno registrato un incremento del 5,6%, chiudendo a $129,93 e portando la capitalizzazione di mercato della società a quasi $3,2 trilioni, rendendola la terza azienda più grande al mondo. Apple, che ha avuto buone performance questa settimana, si trova al secondo posto con una valutazione di poco superiore, mentre Microsoft domina con una capitalizzazione di $3,3 trilioni.