🟨"Risoluzione Potenziale nel Caso di Michelle Bond"

🟨"Risoluzione Potenziale nel Caso di Michelle Bond"

Giorno: 27 giugno 2025 | Ora: 00:00 Jay Clayton, procuratore ad interim, ha suggerito di escludere sette giorni dal processo di Michelle Bond, moglie dell'ex co-CEO di FTX, per esplorare una possibile risoluzione. Bond è accusata di violazioni delle leggi sul finanziamento delle campagne. Gli avvocati richiedono l'annullamento di un'accusa in base a un presunto accordo verbale con i pubblici ministeri. Il caso è legato al crollo di FTX nel 2022, con diversi ex dirigenti già condannati.


Jay Clayton, attualmente procuratore ad interim per il Distretto Meridionale di New York, ha suggerito che le parti coinvolte nel caso penale di Michelle Bond, moglie dell'ex co-CEO di FTX Digital Markets Ryan Salame, possano esplorare una "risoluzione potenziale". In una recente presentazione al tribunale, Clayton ha richiesto di escludere sette giorni dal processo secondo il Speedy Trial Act per permettere alle parti di discutere una possibile risoluzione senza la necessità di un processo.

Questa richiesta è seguita a una simile domanda di rinvio di tre giorni presentata dagli avvocati di Bond. Il giudice George Daniels ha annullato una conferenza precedentemente programmata e ha fissato per il 22 luglio le argomentazioni orali per una mozione. Clayton ha sottolineato che escludere del tempo servirebbe agli interessi della giustizia, consentendo alle parti di esaminare le prove e discutere la risoluzione del caso.

Michelle Bond è stata incriminata nel 2024 per violazioni delle leggi sul finanziamento delle campagne, relative alla sua candidatura per la Camera dei Rappresentanti nel 2022. I suoi avvocati sostengono che almeno un'accusa dovrebbe essere annullata, poiché esisterebbe un accordo verbale con i pubblici ministeri per non perseguire Bond in cambio della dichiarazione di colpevolezza di Salame.

Il caso di Bond rappresenta uno degli ultimi procedimenti penali connessi al crollo della piattaforma FTX nel 2022. Salame è stato condannato a più di sette anni di carcere nel 2024 dopo un accordo con i pubblici ministeri e non ha testimoniato nel processo di Sam Bankman-Fried. Entrambi, insieme ad altri ex dirigenti di FTX, stanno scontando pene detentive per i reati legati al fallimento della piattaforma.