🟥 "Rischi in aumento per il sistema finanziario neozelandese: la volatilità dei mercati e le tensioni commerciali preoccupano, ma le banche restano solide"

🟥 "Rischi in aumento per il sistema finanziario neozelandese: la volatilità dei mercati e le tensioni commerciali preoccupano, ma le banche restano solide"

Giorno: 2025-05-07 | Ora: 00:35 La situazione finanziaria della Nuova Zelanda è peggiorata a causa dell'aumento della volatilità del mercato e dei rischi geopolitici, ma le istituzioni restano solide. Le banche sono redditizie e con cuscinetti di capitale robusti, mentre l'economia domestica mostra segnali di miglioramento grazie a tassi di interesse in calo e prezzi elevati delle esportazioni agricole, nonostante la debolezza persistente.


Rispetto ai rischi per il sistema finanziario della Nuova Zelanda, la situazione è peggiorata negli ultimi sei mesi a causa dell'aumento della volatilità del mercato, alimentata dalle tensioni commerciali crescenti, secondo il rapporto della Reserve Bank of New Zealand. Il Governatore della RBNZ, Christian Hawkesby, ha sottolineato che, nonostante l'ambiente economico globale sia diventato più instabile, le istituzioni finanziarie sono in una posizione solida per sostenere l'economia.

I rischi geopolitici sono aumentati, in particolare dopo l'imposizione da parte degli Stati Uniti di dazi elevati sulle importazioni di beni da diversi paesi, tra cui la Nuova Zelanda. Questi sviluppi hanno accresciuto la volatilità dei mercati finanziari e rappresentano un rischio materiale per l'attività economica globale. Tuttavia, le banche dispongono di solidi cuscinetti di capitale e liquidità per mantenere i flussi di credito anche in caso di un ulteriore deterioramento delle condizioni.

Hawkesby ha anche affermato che le banche continuano a essere redditizie, con un calo previsto dei prestiti non performanti poiché i tassi ipotecari si abbassano. L'economia domestica rimane debole, con tassi di interesse precedentemente elevati, disoccupazione in aumento e un mercato immobiliare stagnante che continuano a pesare sulla domanda. Tuttavia, la diminuzione dei costi di prestito e i prezzi elevati delle esportazioni agricole stanno sostenendo la capacità di rimborso del debito.

In sintesi, l'economia della Nuova Zelanda sta lentamente emergendo da una recessione prolungata, supportata da tagli aggressivi ai tassi di interesse a partire dalla metà del 2024, anche se i progressi sono lenti e l'incertezza globale rappresenta un nuovo ostacolo.