Giorno: 20 gennaio 2025 | Ora: 15:33

Le Ultime Dichiarazioni dei Ribelli Houthi in Yemen

Recentemente, i ribelli Houthi in Yemen hanno annunciato che, con l'entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza, limiteranno i loro attacchi alle navi associate a Israele. Questa decisione segna un cambiamento significativo nella loro strategia militare e potrebbe avere ripercussioni sulle rotte marittime internazionali.

La Nuova Strategia degli Houthi

I ribelli Houthi hanno comunicato che interromperanno le loro operazioni di attacco contro le navi nel Mar Rosso, che erano aumentate dal novembre 2023. Questa mossa è vista come un gesto di solidarietà verso i palestinesi colpiti dagli attacchi israeliani. Secondo un'email inviata a organizzazioni marittime, gli Houthi hanno dichiarato di voler cessare gli attacchi alle navi di proprietà statunitense e britannica, a condizione che questi paesi smettano di colpire obiettivi in Yemen.

Le Conseguenze degli Attacchi Precedenti

Negli ultimi 14 mesi, i ribelli Houthi hanno lanciato oltre 100 attacchi contro navi mercantili, affondando due navi e sequestrando un'altra. Questo ha portato molti armatori a modificare le loro rotte, scegliendo percorsi più lunghi intorno all'Africa meridionale per evitare il Mar Rosso. Le azioni degli Houthi sono state giustificate come un mezzo per esercitare pressione su Israele affinché interrompa i suoi attacchi a Gaza.

Attesa di Stabilità nella Navigazione Marittima

Nonostante il cessate il fuoco, le compagnie di navigazione globali sono scettiche riguardo alla ripresa immediata delle operazioni nel Mar Rosso. Jakob Larsen, responsabile della sicurezza per il gruppo commerciale BIMCO, ha affermato che, sebbene alcune navi potrebbero riprendere le rotte, ci vorrà tempo prima che la navigazione raggiunga i livelli pre-conflitto. La situazione rimane fragile e potrebbe facilmente tornare alla violenza.

Rischi e Incertezze Future

Munro Anderson di Vessel Protect ha sottolineato che il Mar Rosso continua a essere una regione complessa e instabile. La speranza che il livello di minaccia per le navi e i loro equipaggi diminuisca drasticamente nel breve termine è considerata irrealistica. La comunità marittima attende chiarimenti da parte degli Houthi sulla cessazione delle loro operazioni contro il commercio marittimo.

Il Cessate il Fuoco a Gaza

Il cessate il fuoco a Gaza è entrato ufficialmente in vigore domenica, ponendo fine a 15 mesi di conflitto. Durante questo periodo, Hamas ha rilasciato tre prigionieri israeliani mentre Israele ha liberato 90 palestinesi. Tuttavia, secondo le stime delle Nazioni Unite, gli attacchi israeliani hanno devastato circa il 60% delle infrastrutture di Gaza, compresi edifici residenziali e strutture sanitarie, segnando un regresso nello sviluppo della regione di 69 anni.

Questa situazione complessa continuerà a evolversi, e gli sviluppi futuri saranno cruciali per la sicurezza nella regione e per la navigazione nel Mar Rosso.