🟥 "Rialzo del Nasdaq: Meta e Amazon spingono i mercati nonostante le tensioni in Medio Oriente"

Giorno: 2025-06-17 | Ora: 10:01:12 Il Nasdaq Composite è salito dell'1,5% grazie a investimenti nel settore tecnologico, sostenuto dalla distensione tra Iran e Israele. Meta ha guidato la crescita con un +3%, seguita da Amazon (+2%). Tuttavia, i futures sono scesi martedì, con preoccupazioni per la guerra e dati economici in arrivo. La Fed si riunirà per discutere l'inflazione, mentre Powell non prevede tagli ai tassi.
Il Nasdaq Composite ha registrato un aumento dell'1,5% lunedì, mentre gli investitori hanno rivalutato la situazione tra Iran e Israele, decidendo di investire nuovamente nel settore tecnologico. Tutti i membri del club esclusivo "Magnificent Seven" hanno chiuso la seduta in positivo, con Meta che ha guidato la corsa, in crescita di quasi il 3%, seguita da Amazon con un incremento del 2%. Anche gli altri due principali indici hanno mostrato guadagni, seppur più modesti: l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dell'1% e il Dow Jones è salito dello 0,8%.
Dietro questa ripresa si trovano segnali di distensione nelle tensioni belliche tra Iran e Israele. L'Iran ha manifestato l'intenzione di ridurre le ostilità e tornare al tavolo delle trattative sul suo programma nucleare, a condizione che gli Stati Uniti si astengano dal coinvolgimento. I paesi del Golfo, tra cui Arabia Saudita, Qatar e Oman, hanno anche fatto appelli per la pace, ma finora non ci sono segnali chiari che Netanyahu sia disposto a fare retromarcia.
Martedì mattina, tuttavia, i contratti futures sui principali indici hanno iniziato a scivolare sotto la linea di galleggiamento. Oltre alle preoccupazioni legate alla guerra, ci sono anche una serie di dati economici in arrivo che metteranno alla prova la resilienza dei mercati azionari globali. La Federal Reserve si riunirà per prendere decisioni e Jay Powell, il presidente della Fed, è atteso per una conferenza stampa. Si prevede che Powell confermi che la banca centrale statunitense è soddisfatta dei progressi compiuti nella lotta all'inflazione, ma non procederà a tagli dei tassi di interesse per il momento, aspettando dati più incoraggianti sullo stato dell'economia.