🟥 "Regno Unito sospende colloqui commerciali con Israele e impone sanzioni ai coloni"
Giorno: 21 maggio 2025 | Ora: 14:55:25 Il Regno Unito ha sospeso i colloqui commerciali con Israele e imposto sanzioni ai coloni della Cisgiordania in risposta all'operazione militare a Gaza. Il Segretario di Stato David Lammy ha denunciato le politiche del governo Netanyahu e chiesto aiuto per gli ostaggi di Hamas, sottolineando la violenza crescente dei coloni.
In risposta alla rinnovata operazione militare mortale di Israele nella Striscia di Gaza, il Regno Unito ha sospeso i colloqui commerciali con quel paese e ha imposto sanzioni ai coloni della Cisgiordania.
Il Segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri, David Lammy, ha annunciato in Parlamento che il governo britannico ha sospeso le negoziazioni con il governo israeliano per un nuovo accordo di libero scambio. Lammy ha dichiarato: "Mentre il governo del Regno Unito rimane impegnato nell'accordo commerciale esistente, non è possibile avanzare nella discussione su un nuovo FTA con un governo Netanyahu che persegue politiche odiose nella Cisgiordania e a Gaza".
Il ministro britannico per il Medio Oriente, Hamish Falconer, ha convocato l'ambasciatore israeliano per comunicare questo messaggio. Pur assicurando un "impegno incrollabile per la sicurezza di Israele", Lammy ha sottolineato che la conduzione della guerra a Gaza sta danneggiando le relazioni con il governo israeliano. "Se Israele prosegue con questa offensiva militare come minacciato, senza garantire una fornitura di aiuti senza ostacoli, prenderemo ulteriori provvedimenti in risposta".
Il Segretario di Stato ha ribadito le richieste del Regno Unito affinché Hamas rilasci immediatamente e incondizionatamente tutti gli ostaggi, aggiungendo che Hamas non può continuare a governare Gaza.
In risposta al persistente ciclo di violenza grave perpetrato dai coloni israeliani estremisti nella Cisgiordania occupata, il Segretario di Stato ha annunciato nuove sanzioni. Le misure di martedì colpiscono tre individui, tra cui la nota leader dei coloni Daniella Weiss, oltre a due avamposti illegali e due organizzazioni che hanno incitato e promosso violenza contro le comunità palestinesi nella Cisgiordania.
Queste misure seguono un drammatico aumento della violenza dei coloni nella Cisgiordania, con l'ONU che ha registrato oltre 1.800 attacchi da parte dei coloni contro le comunità palestinesi da gennaio 2024.
