🚨"Prezzo del Petrolio in Calo per Rafforzamento del Dollaro e Incertezze Commerciali"

🚨"Prezzo del Petrolio in Calo per Rafforzamento del Dollaro e Incertezze Commerciali"

Giorno: 25 luglio 2025 | Ora : 18:53 Il prezzo del petrolio è sceso vicino ai 69 dollari al barile a causa del rafforzamento del dollaro e della scarsa fiducia negli accordi commerciali USA. Le tariffe elevate e l'aumento dell'offerta OPEC+ alimentano le preoccupazioni per un eccesso di offerta. Previsioni indicano un ulteriore calo autunnale dei prezzi.


Il prezzo del petrolio è diminuito con il rafforzamento del dollaro e la diminuzione della fiducia che gli Stati Uniti possano raggiungere accordi commerciali con i principali partner prima della scadenza della prossima settimana. Il greggio West Texas Intermediate ha registrato una flessione di quasi l'1%, scendendo vicino ai 69 dollari al barile, dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato che le possibilità di un accordo commerciale con l'Europa sono del 50-50, in netto contrasto con l'ottimismo espresso dai diplomatici europei. Inoltre, Trump ha indicato che la maggior parte delle tariffe è sostanzialmente stabilita, mentre il tasso tariffario effettivo negli Stati Uniti è ai massimi storici in un secolo, rappresentando una potenziale minaccia per la domanda di energia.

Un altro fattore negativo è l'assenza di piani per rimuovere il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, il che ha rafforzato il dollaro e reso meno attraenti le materie prime denominate in valuta. Nonostante il petrolio sia rimasto in una fase di attesa questo mese, il suo valore è in calo per l'anno a causa dell'aumento dell'offerta da parte di OPEC+, che alimenta le preoccupazioni su un possibile eccesso di offerta. Il gruppo si riunirà nuovamente il 3 agosto per decidere sui livelli di produzione. Giovedì, il Venezuela ha ricevuto un rinvio nella produzione grazie a una decisione degli Stati Uniti che consente a Chevron di riprendere l'estrazione di petrolio nel paese.

Le previsioni indicano una lenta diminuzione del prezzo del greggio in autunno, sostenuta da un costante aumento delle scorte, il raffreddamento dei mercati fisici, il supporto ridotto ai margini delle raffinerie e la continua diminuzione del rischio di approvvigionamento guidato da fattori geopolitici.