🟥 "Prezzi dell'argento in calo: tensioni commerciali USA-Cina influenzano il mercato"

Giorno: 2025-06-10 | Ora: 08:37:22 I prezzi dell'argento sono scesi a 36,50 dollari per oncia a causa del calo della domanda di beni rifugio, dopo miglioramenti nelle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nonostante le fluttuazioni, la domanda industriale, specialmente nel settore solare, e un previsto deficit di offerta sostengono i prezzi.
I prezzi dell'argento sono scesi a circa 36,50 dollari per oncia martedì, interrompendo una recente ripresa a causa del calo della domanda di beni rifugio, in seguito al miglioramento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Funzionari di entrambi i paesi si sono incontrati a Londra lunedì per discutere delle spedizioni di terre rare e del potenziale allentamento delle restrizioni sulle esportazioni, con ulteriori negoziati previsti per martedì.
Il presidente Donald Trump ha osservato che, sebbene la Cina non sia "facile" da negoziare, sta ricevendo "buone notizie" dai colloqui.
Il ritracciamento segue un forte rialzo che ha spinto l'argento a un massimo di oltre 13 anni lunedì, mentre gli investitori si sono orientati verso metalli preziosi alternativi a causa della relativa sottoperformance dell'oro.
Oltre al suo ruolo come asset rifugio, l'argento continua a ricevere supporto dalla forte domanda industriale, in particolare dal settore dell'energia solare.
Secondo il Silver Institute, l'offerta globale di argento era inferiore della metà rispetto alla domanda nel 2024, e un ulteriore deficit di mercato è previsto per quest'anno, contribuendo a sostenere i prezzi nonostante le fluttuazioni a breve termine.