🟥 "Prezzi del petrolio in salita: rinvio tariffe UE e tensioni in Medio Oriente"

Giorno: 26 maggio 2025 | Ora: 03:50 I futures del petrolio WTI sono saliti a 61,8 dollari al barile grazie al rinvio di tariffe su beni europei annunciato da Trump. Questo ha alleviato timori su una guerra commerciale e sostenuto i prezzi, insieme a rischi geopolitici in Medio Oriente e colloqui tra Iran e Stati Uniti.
I futures del petrolio WTI sono saliti a circa 61,8 dollari al barile lunedì, segnando la seconda sessione consecutiva di guadagni, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato un rinvio nell'imposizione di pesanti tariffe sui beni europei.
Trump ha dichiarato domenica che l'attuazione delle proposte di tariffe del 50% sulle importazioni dall'UE sarà posticipata dal 1° giugno al 9 luglio, per consentire più tempo per le trattative con il blocco europeo. Questa mossa ha attenuato le preoccupazioni riguardo a una guerra commerciale che potrebbe compromettere la crescita economica globale e indebolire la domanda di petrolio.
I prezzi del petrolio sono stati inoltre sostenuti da crescenti rischi geopolitici in Medio Oriente. L'esercito israeliano ha annunciato domenica l'intenzione di catturare il 75% della Striscia di Gaza nei prossimi due mesi, suscitando timori su un conflitto regionale più ampio.
In aggiunta, Iran e Stati Uniti hanno concluso venerdì un quinto ciclo di colloqui a Roma, con segnali di un progresso limitato nelle negoziazioni finalizzate a risolvere la controversia di lunga data sul programma nucleare di Teheran.