🟥 "Powell al Congresso: Inflazione in aumento e tassi d'interesse sotto osservazione, mentre le pressioni di Trump si fanno sentire"

Giorno: 25 giugno 2025 | Ora: 00:46 Durante l'audizione al Congresso, Jerome Powell ha previsto un aumento dell'inflazione e ha affermato che la Fed osserverà l'economia prima di decidere sui tassi d'interesse. Ha contrastato le pressioni di Trump per una riduzione immediata, evidenziando le incertezze legate ai dazi. Sebbene alcuni membri della Fed considerino possibili abbassamenti dei tassi in futuro, Powell ha sottolineato l'importanza di non affrettarsi, data la solidità del mercato del lavoro.
Audizione di Powell presso il Congresso
Martedì, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha partecipato come previsto all'udienza della Commissione servizi finanziari della Camera dei rappresentanti. Durante l'incontro, ha informato i membri del Congresso che si aspetta un aumento dell'inflazione a breve termine e che la Fed continuerà a monitorare la situazione economica prima di decidere se ridurre i tassi di interesse.
Contrasti con Trump
Powell ha dichiarato: "Attualmente siamo in una buona posizione per attendere e osservare, in modo da comprendere meglio la direzione che potrebbe prendere l'economia, prima di considerare eventuali aggiustamenti alla nostra politica." Questa affermazione contrasta nettamente con la posizione del presidente Trump, che ha insistito per un'immediata riduzione dei tassi, attaccando Powell con dure parole.
Questioni sul tasso d'interesse
Durante la sessione di domande e risposte, diversi membri repubblicani hanno messo in discussione Powell riguardo al motivo per cui la Fed non abbia ancora agito per abbassare i costi di prestito. Powell ha risposto che la maggior parte degli economisti prevede che i dazi aumenteranno l'inflazione, e che i responsabili politici intendono osservare la situazione nei prossimi mesi prima di prendere decisioni.
Impatto dei dazi sull'inflazione
Riguardo ai dazi, Powell ha affermato: "Non sappiamo realmente quanto di questo costo sarà trasferito ai consumatori; dobbiamo aspettare e vedere." Ha previsto che nei mesi di giugno, luglio e agosto si potrebbero osservare effetti significativi dei dazi sull'inflazione.
Apprezzamenti per la Fed
Alcuni membri del Congresso hanno elogiato Powell per il suo impegno nel mantenere i prezzi bassi e sostenere l'occupazione. Powell ha affermato: "Ho parlato privatamente con molti membri del Congresso, e loro dicono che la Fed sta facendo la cosa giusta."
Indipendenza della Fed
Un deputato del New Jersey, Josh Gottheimer, ha chiesto a Powell se le pressioni di Trump potessero interferire nelle decisioni della Fed. Powell ha risposto che l'obiettivo della Fed è fornire un buon ambiente economico per il popolo americano, senza farsi influenzare da fattori esterni.
Prospettive sui tassi di interesse
Powell ha avvertito che i dazi potrebbero aumentare i prezzi dei beni e creare pressioni sull'attività economica, causando un possibile shock inflazionistico. Tuttavia, ha sottolineato che la responsabilità della Fed è quella di prevenire che questi shock si trasformino in problemi inflazionistici persistenti.
Divaricazioni nelle previsioni economiche
La Fed ha recentemente deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, ma le previsioni economiche tra i membri del comitato mostrano divergenze crescenti. Tra i 19 membri, sette non si aspettano diminuzioni dei tassi quest'anno, mentre dieci prevedono almeno due riduzioni.
Possibilità di riduzione dei tassi
Powell ha indicato che la maggior parte dei decisori della Fed è favorevole a una riduzione dei tassi più avanti nell'anno, sebbene solo pochi dissentano da questa opinione. Due membri del consiglio, Bowman e Waller, hanno espresso supporto per una riduzione già a luglio, entrambi nominati da Trump durante il suo primo mandato.
Conclusioni di Powell
Infine, Powell ha affermato che non intende seguire il suggerimento dei suoi colleghi per aprire la possibilità di una riduzione dei tassi durante la riunione di luglio, sottolineando la necessità di non affrettarsi, considerando la robustezza del mercato del lavoro e le molte incertezze attuali.