🟨"OpenAI riduce la dipendenza da Scale AI dopo l'acquisizione di Meta"

🟨"OpenAI riduce la dipendenza da Scale AI dopo l'acquisizione di Meta"

Giorno: 20 giugno 2025 | Ora : 21:28 OpenAI sta riducendo la sua dipendenza da Scale AI, recentemente acquisita da Meta, a causa di preoccupazioni sulla condivisione di informazioni sui concorrenti. OpenAI cerca fornitori di dati alternativi, mentre Scale afferma di rimanere indipendente e di proteggere i dati dei clienti.


OpenAI sta riducendo la sua dipendenza da Scale AI, una startup specializzata nel tagging dei dati, recentemente acquisita da Meta, il gigante dei social media. Secondo un rapporto di Bloomberg, la decisione è stata presa pochi giorni dopo l'annuncio di Meta riguardo a un accordo da 14,8 miliardi di dollari per acquisire una partecipazione del 49% in Scale AI. Questo rappresenta il secondo acquisto più grande di Meta e prevede che il CEO di Scale, Alexandr Wang, partecipi a un progetto sperimentale di intelligenza artificiale dell'azienda.

Scale AI fornisce dati etichettati utilizzati per addestrare e migliorare modelli di intelligenza artificiale. Fondata nel 2016 e supportata da oltre 100 investitori, la startup collabora con aziende di intelligenza artificiale di spicco come Anthropic, Cohere e Adept. Nel 2019, ha raccolto 100 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie C.

Un'altra azienda che sembra ridurre i contratti con Scale è Google, preoccupata che l'accordo possa dare a Meta informazioni sui sviluppi dell'intelligenza artificiale dei concorrenti. Un portavoce di OpenAI ha dichiarato a Bloomberg che l'azienda ha iniziato a diminuire i contratti con Scale nell'ultimo anno, cercando dati più specializzati per i propri modelli di intelligenza artificiale, poiché Scale rappresentava solo una piccola parte delle esigenze di OpenAI.

In merito all'accordo, il CEO ad interim di Scale, Jason Droege, ha affermato che la startup “rimane, senza ombra di dubbio, un'azienda indipendente,” aggiungendo che “nulla è cambiato riguardo al nostro impegno nel proteggere i dati dei clienti.” OpenAI, nel frattempo, sta puntando su fornitori di dati alternativi, inclusi nuovi entranti nel settore come Mercor.

Secondo Bloomberg, Scale aveva inizialmente assunto “un esercito di collaboratori” per etichettare immagini e testi per i primi sistemi di intelligenza artificiale negli ultimi anni. In seguito, la società ha deciso di ingaggiare collaboratori con una formazione più avanzata per supportare lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale più sofisticati.