"Nvidia e AMD in ripresa dopo l'annuncio di Trump sulle esportazioni di chip AI"
Giorno: 2025-05-08 | Ora: 17:02 Giovedì, le azioni di Nvidia hanno mostrato volatilità dopo l'annuncio dell'amministrazione Trump di voler abolire le restrizioni all'esportazione di chip per l'AI, precedentemente imposte da Biden. Il cambiamento è stato accolto positivamente da Nvidia e AMD, ma potrebbe non risolvere i problemi, poiché si prevede un regime di licenze più restrittivo. Trump ha anche suggerito tariffe sui semiconduttori, complicando ulteriormente la situazione.
Giovedì, le azioni di Nvidia (NVDA) hanno mostrato una certa volatilità, in seguito all'annuncio dell'amministrazione Trump riguardo la volontà di abolire le restrizioni all'esportazione di chip per l'intelligenza artificiale (AI) imposte durante il mandato del presidente Biden. Questo sviluppo ha suscitato l'interesse degli investitori, in quanto il titolo di Nvidia aveva chiuso la giornata di mercoledì con un aumento del 3% dopo che un report di Bloomberg aveva anticipato la possibile revoca della cosiddetta regola di diffusione dell'AI.
Il Dipartimento del Commercio ha confermato il cambiamento normativo dopo la chiusura dei mercati mercoledì, definendo la regola di Biden "eccessivamente complessa" e "eccessivamente burocratica". Un portavoce ha dichiarato a Yahoo Finance che "sostituiremo la regola con una molto più semplice che libera l'innovazione americana e garantisce il dominio americano nell'AI".
In concomitanza con queste notizie, anche il rivale di Nvidia, Advanced Micro Devices (AMD), ha visto un aumento del proprio titolo, che ha guadagnato quasi il 2% mercoledì e un ulteriore 3,9% all'inizio di giovedì.
La regola di Biden, nota come regola di diffusione dell'AI, prevedeva un sistema a livelli per limitare la quantità di chip per l'intelligenza artificiale che potevano essere esportati verso partner commerciali chiave degli Stati Uniti, con l'obiettivo di prevenire il contrabbando di chip verso la Cina attraverso altri paesi. Questa normativa limitava anche significativamente la capacità delle aziende americane di espandere la loro infrastruttura per i dati sull'AI all'estero.
Imposta nel gennaio 2021 durante gli ultimi giorni di mandato di Biden, la regola sarebbe dovuta entrare in vigore a maggio. Tuttavia, il Dipartimento del Commercio non ha fornito risposte a domande specifiche riguardo le modifiche che intende apportare alla politica precedente.
Le grandi aziende tecnologiche, incluso Nvidia, avevano sollecitato l'amministrazione Trump a eliminare queste normative. Ned Finkle, vicepresidente degli affari governativi di Nvidia, aveva descritto la regola come un tentativo di "manipolare i risultati di mercato e soffocare la concorrenza". Le notizie di mercoledì hanno quindi rappresentato una boccata d'aria fresca per Nvidia e AMD, in quanto le politiche commerciali di Trump avevano portato a una diminuzione dei loro titoli di circa il 13% e il 17% rispettivamente nel 2025, compresi i cali seguiti ai divieti delle esportazioni dei chip per l'AI verso la Cina.
Tuttavia, il cambiamento pianificato dalla Trump per la regola di diffusione dell'AI non sarà necessariamente una panacea per le aziende produttrici di chip. Secondo quanto riportato da Reuters, funzionari dell'amministrazione Trump stanno considerando la creazione di un regime globale di licenze per le esportazioni di chip, basato su accordi tra governi, per sostituire la politica di Biden. L'analista di Citi, Atif Malik, ha osservato che questo approccio "potrebbe essere potenzialmente più restrittivo di quello di Biden, poiché metterebbe i chip per l'AI al centro delle negoziazioni tariffarie".
In aggiunta, Trump ha già iniziato a delineare la possibilità di imporre tariffe sui semiconduttori, il che rappresenterebbe un ulteriore colpo per le aziende del settore dei chip.