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💾 "Nuove Tariffe Doganali: Le Reazioni di Cina, Messico e Canada alle Politiche di Trump"

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"Nuove Tariffe Doganali: Le Reazioni di Cina, Messico e Canada alle Politiche di Trump"

Giorno: 02 Febbraio 2025 | Ora: 03:12

Nuove Tariffe Doganali negli Stati Uniti

Il 1° febbraio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un'ordinanza esecutiva per imporre un dazio del 10% sui beni importati dalla Cina. Questa decisione si allinea con le sue politiche di "protezionismo". Nella stessa giornata, il governo americano ha annunciato tariffe del 25% sui prodotti importati da Canada e Messico, che entreranno in vigore il 4 febbraio. La Casa Bianca ha avvertito che, in caso di rappresaglie, potrebbero essere incrementate ulteriormente le tariffe.

Reazione del Messico alle Nuove Tariffe

Il 1° febbraio, il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, ha annunciato che il Messico risponderà con l'imposizione di tariffe sui prodotti americani. Dopo la firma dell'ordinanza da parte di Trump, López Obrador ha dichiarato che il governo messicano attiverà un "Piano B" per controbattere alle nuove tariffe, che includerà l'applicazione di dazi sui prodotti statunitensi importati in Messico.

La Risposta del Canada

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha reagito rapidamente, comunicando che avrebbe avuto colloqui con il presidente messicano e avrebbe fatto un annuncio alla nazione. Trudeau ha sottolineato che il Canada non desidera questa situazione, ma è pronto a rispondere. Il giorno precedente, aveva già affermato che il Canada aveva preparato un elenco di possibili contromisure, includendo tariffe su beni americani per un valore di circa 1500 miliardi di dollari canadesi (circa 1050 miliardi di dollari americani).

La Posizione della Cina

Fin dal suo insediamento, Trump ha dichiarato l'intenzione di imporre dazi sui prodotti cinesi a partire dal 1° febbraio. Tuttavia, la Cina ha ripetutamente esposto la sua posizione, affermando che non ci sono vincitori in una guerra commerciale e che intende difendere i propri interessi nazionali. Secondo rapporti di Reuters e Bloomberg, Trump ha espresso in un'intervista che preferirebbe non imporre dazi sulla Cina, nonostante consideri i dazi come uno strumento di grande potere.

Implicazioni Economiche e Reazioni

Secondo un rapporto della Federal Reserve di New York, l'imposizione di dazi sulla Cina potrebbe danneggiare le aziende americane, in particolare quelle con legami commerciali con Pechino. Le reazioni globali alle nuove tariffe riflettono le preoccupazioni per le ripercussioni economiche di queste misure protezionistiche, sia per gli Stati Uniti che per i loro partner commerciali.

In conclusione, le recenti decisioni del governo statunitense riguardo ai dazi doganali hanno sollevato significative preoccupazioni tra i paesi coinvolti, con possibili conseguenze a lungo termine per le relazioni commerciali internazionali.