🟨"Nobitex Ripristina Servizi Dopo Attacco Hacker"

Giorno: 2025-06-30 | Ora: 09:01 La piattaforma iraniana di criptovalute Nobitex sta ripristinando i servizi dopo un attacco hacker pro-Israele, che ha causato perdite di 100 milioni di dollari. Solo gli utenti con verifica d'identità potranno accedere ai portafogli. Si sconsiglia di depositare su indirizzi precedenti. Funzioni di prelievo attive dal 30 giugno, ma trading e depositi saranno ripristinati gradualmente. Le autorità iraniane hanno limitato le attività degli scambi nazionali.
La piattaforma di scambio di criptovalute iraniana Nobitex ha avviato il processo di ripristino dei servizi dopo essere stata attaccata dal gruppo di hacker pro-Israele Gonjeshke Darande all'inizio di questo mese. Nobitex ha comunicato che solo gli utenti che hanno completato la verifica dell'identità potranno accedere al proprio portafoglio, dando priorità agli utenti del mercato spot.
In un post pubblicato, la piattaforma ha avvisato gli utenti di evitare di depositare criptovalute nei portafogli precedenti, poiché ciò potrebbe comportare la perdita di fondi. A causa della migrazione del sistema di portafoglio, gli indirizzi precedenti non sono più validi, e qualsiasi deposito effettuato su di essi potrebbe portare a perdite.
Il 30 giugno verranno attivate le funzioni di prelievo, mentre le attività operative come il trading e i depositi saranno ripristinate gradualmente, senza una tempistica specifica fornita. Il 18 giugno, la piattaforma è stata violata per un valore di 100 milioni di dollari, un attacco considerato un'affermazione politica nel contesto delle tensioni geopolitiche tra Iran e Israele.
Il gruppo di hacker ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, sostenendo di aver preso di mira Nobitex per i suoi legami con il governo iraniano e per il supporto a soggetti ritenuti malevoli. Un rapporto ha evidenziato come Nobitex sia fondamentale per l'infrastruttura cripto dell'Iran, con afflussi di 11 miliardi di dollari, mentre i dieci maggiori scambi iraniani hanno registrato afflussi combinati di 7,5 miliardi di dollari.
A seguito dell'attacco, le autorità iraniane hanno imposto restrizioni sugli scambi di criptovalute nazionali, limitando le loro attività operative tra le 10:00 e le 20:00. Inoltre, nel 2025, si è registrato un aumento significativo degli attacchi sponsorizzati dallo stato, con i gruppi di hacker nordcoreani in prima linea, responsabili della maggior parte delle perdite derivanti da exploit quest'anno.