🟥 "Nasdaq in calo: il nervosismo cresce per le tariffe di Trump"

Giorno: 12 giugno 2025 | Ora: 08:38 Il Nasdaq ha perso i guadagni iniziali e ha chiuso in calo dello 0,5%, mentre i futures indicano un'apertura negativa, a causa delle nuove tariffe annunciate da Trump. Nonostante un'inflazione al 2,4% a maggio, gli investitori sono tornati alla cautela, temendo per l'instabilità commerciale e geopolitica.
Il Nasdaq ha rinunciato ai guadagni iniziali, evidenziando un clima di nervosismo nei mercati a causa delle tariffe. I futures indicano una apertura in ribasso, suggerendo che Wall Street non ha ancora superato le minacce tariffarie di Trump.
L'indice Nasdaq Composite ha inizialmente registrato un rally dopo il rapporto CPI, che ha mostrato un'inflazione al 2,4% a maggio, leggermente al di sotto delle previsioni del 2,5%. Tuttavia, questo slancio di acquisto è svanito rapidamente, con il Nasdaq che ha chiuso in calo dello 0,5%, mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,3% e il Dow è rimasto sostanzialmente invariato. Anche se l'inflazione è stata più moderata del previsto, ha segnato un aumento rispetto al 2,3% di aprile, complicando la situazione per la Fed.
Le paure legate alle tariffe si sono amplificate quando il presidente Trump ha annunciato che stabilirà unilateralmente le tariffe sui partner commerciali degli Stati Uniti, promettendo tariffe totali del 55% sui beni cinesi. Questo ha riacceso timori di una nuova guerra commerciale proprio quando gli investitori iniziavano a sentirsi più sollevati. La posizione aggressiva di Trump ha aumentato l'insicurezza generale del mercato, in particolare nel settore tecnologico, dove molte aziende sono fortemente esposte alle catene di approvvigionamento globali.
Con i futures azionari in calo all'inizio delle contrattazioni di giovedì, la relazione sull'inflazione in raffreddamento è ancora presente, ma viene oscurata dai rischi geopolitici e commerciali che risultano difficili da valutare. Attualmente, l'ottimismo del Nasdaq appare di breve durata, poiché gli investitori tornano a una modalità di cautela, attendendo il prossimo movimento della Fed e le future comunicazioni dalla Casa Bianca.