🟨"Michelle Bond chiede l'annullamento delle accuse di finanziamento illecito"

🟨"Michelle Bond chiede l'annullamento delle accuse di finanziamento illecito"

Giorno: 2025-05-08 | Ora: 23:07 Michelle Bond, moglie dell'ex CEO di FTX, chiede l'annullamento delle accuse di finanziamento illecito, sostenendo che i pubblici ministeri abbiano ingannato suo marito durante un accordo di patteggiamento. Bond afferma che il governo ha offerto incentivi per indurre il patteggiamento, e che le accuse contro di lei siano politicamente motivate. Nel frattempo, la saga FTX continua con diversi ex dirigenti già condannati.


Michelle Bond, moglie dell'ex co-amministratore delegato di FTX Digital Markets Ryan Salame, sta richiedendo l'annullamento delle accuse di finanziamento illecito alla campagna, sostenendo che i pubblici ministeri abbiano ingannato suo marito durante un accordo di patteggiamento. In un documento presentato il 7 maggio presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York, gli avvocati di Bond hanno ribadito alcune delle affermazioni fatte da Salame in opposizione al suo accordo di patteggiamento con il governo, che ha comunque portato alla sua condanna a una pena detentiva.

Bond sostiene che i pubblici ministeri abbiano ottenuto l'accordo con Salame attraverso "furtività e inganno", poiché avrebbero presuntamente concordato di non presentare accuse contro di lei. Il documento sottolinea che "gli avvocati di Mr. Salame e Ms. Bond sono stati informati che l'accordo per interrompere l'indagine su Ms. Bond non poteva essere inserito nel patteggiamento di Salame o in altri accordi scritti, ma il governo lo ha comunque offerto come incentivo per indurre il patteggiamento". Inoltre, è stato richiesto al tribunale di sopprimere eventuali dichiarazioni rilasciate da Bond dopo il presunto "incentivo".

Bond ha accennato al fatto che la sua candidatura come repubblicana, simile alle affermazioni politicamente motivate fatte da Salame, abbia contribuito alle accuse di finanziamento illecito. L'atto d'accusa sostiene che abbia presentato rapporti falsi alla Commissione Elettorale Federale riguardo ai fondi utilizzati per la sua campagna. Nel frattempo, la saga di FTX continua, con molti ex dirigenti che hanno già affrontato la giustizia per il presunto uso improprio dei fondi della piattaforma di criptovalute.

Tra questi, l'ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried, che si è dichiarato non colpevole, ha subito un processo nel 2023 e successivamente è stato condannato a 25 anni di carcere. Altri ex dirigenti, come Caroline Ellison, sono stati condannati a pene detentive in seguito a patteggiamenti, mentre altri hanno ricevuto condanne a tempo già scontato.