🟨"Michael Saylor: dalla crisi COVID a Bitcoin"

Giorno: 2025-06-12 | Ora: 09:37 Michael Saylor, fondatore di Strategy, ha investito in Bitcoin nel 2020 a causa delle restrizioni COVID-19 e delle politiche monetarie statunitensi. Ha descritto il periodo come una "guerra contro la valuta", notando le difficoltà delle PMI rispetto a Wall Street. Dopo aver esplorato varie opzioni, Saylor ha scelto Bitcoin come "strumento di valore non sovrano". MicroStrategy ha acquistato 21.454 BTC per 250 milioni di dollari ad agosto 2020, ora detiene 582.000 BTC, per un valore di circa 63 miliardi di dollari.
Michael Saylor, fondatore di Strategy, ha rivelato che le restrizioni legate al COVID-19 e le politiche monetarie della banca centrale statunitense sono state le motivazioni principali che lo hanno spinto a investire in Bitcoin nel 2020. Durante un'intervista con Jordan B. Peterson, Saylor ha descritto il periodo come una "guerra contro la valuta" a causa dei lockdown globali e dei tassi d'interesse ridotti negli Stati Uniti. Ha sottolineato che non si trattava di una guerra contro il COVID, ma contro la valuta stessa.
Nell'aprile del 2020, Saylor scrisse in un'email ai dipendenti che le restrizioni imposte dalla pandemia erano "debilitanti" e "rubavano l'anima". Ha osservato come il 2020 abbia rappresentato una biforcazione tra Main Street e Wall Street, con le piccole e medie imprese gravemente colpite dalle politiche restrittive mentre gli investitori di Wall Street prosperavano. La sua unica risorsa era di 500 milioni di dollari in riserve di cassa, ma i tassi d'interesse erano quasi azzerati, rendendo difficile ottenere rendimenti da quei fondi.
Saylor ha evidenziato come le banche centrali stessero stampando denaro, abbassando ulteriormente i tassi d'interesse. Nonostante la pandemia, i mercati azionari recuperavano grazie all'inflazione degli attivi finanziari, creando disparità tra i guadagni degli investitori e le difficoltà di chi non riusciva a operare. Con un asset non performante come il contante, Saylor si trovò di fronte alla scelta tra una morte rapida o una lenta e decise quindi di cercare una soluzione.
In questo contesto, Saylor iniziò a esplorare alternative di investimento, esprimendo il desiderio di possedere beni senza dover ricorrere al debito sovrano. Pur considerando diverse opzioni, come immobili e opere d'arte, si rese conto che i prezzi erano già schizzati alle stelle, quindi cercava un bene liquido in grado di preservare la sua energia economica per un periodo indefinito.
Nel cercare una via d'uscita, Saylor si rivolse a un amico di lunga data, Eric Weiss, per discutere di Bitcoin, un asset che inizialmente considerava una "moneta truffa". Iniziò a studiare il settore delle criptovalute attraverso video, podcast e libri, giungendo alla conclusione che la soluzione fosse un "strumento di valore non sovrano", con l'oro come il migliore esempio di questo tipo. MicroStrategy effettuò il suo primo acquisto di BTC nell'agosto 2020, acquisendo 21.454 monete per 250 milioni di dollari. Oggi, l'azienda detiene il maggior numero di Bitcoin a livello aziendale, con 582.000 BTC del valore di circa 63 miliardi di dollari, secondo il Saylor Tracker.