🟥 "Mercati in crisi: attacco di Israele all'Iran spaventa gli investitori"

🟥 "Mercati in crisi: attacco di Israele all'Iran spaventa gli investitori"

Giorno: 13 giugno 2025 | Ora: 09:26 I futures del Nasdaq sono crollati del 2% dopo l'attacco aereo di Israele all'Iran, che ha colpito strutture nucleari e militari, scatenando preoccupazioni per un'escalation del conflitto. I futures del Dow sono scesi di 700 punti e l'S&P 500 dell'1,8%. Gli investitori temono ripercussioni sui mercati globali. La Casa Bianca ha negato coinvolgimenti, mentre il presidente Trump ha espresso preoccupazione per le negoziazioni con Teheran. I prezzi dell'oro sono aumentati, mentre l'EUR/USD è sceso dello 0,5%.


I futures del Nasdaq sono crollati del 2% all'inizio di venerdì, trascinando al ribasso anche l'S&P 500 e il Dow, dopo che è emersa la notizia che Israele ha lanciato un attacco su vasta scala contro l'infrastruttura nucleare e la leadership militare dell'Iran. I futures del Dow sono scesi di 700 punti, mentre quelli dell'S&P 500 hanno perso l'1,8%, riflettendo profonde preoccupazioni su quanto possa escalation questa conflitto e quali potrebbero essere le sue conseguenze sui mercati globali, i prezzi del petrolio e le alleanze geopolitiche. Gli investitori si trovano di fronte a nervi tesi, poiché questo scontro presenta già vittime di alto livello e minacce aperte di ritorsione.

Secondo le prime notizie, l'attacco aereo di Israele ha colpito molteplici strutture nucleari e militari, tra cui il capo dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, una figura centrale nelle operazioni regionali dell'Iran. Il Primo Ministro israeliano Netanyahu ha affermato in un messaggio registrato che la campagna continuerà "per quanti più giorni sarà necessario", segnalando che non si tratta di un attacco isolato, ma potenzialmente dell'inizio di un'operazione prolungata. L'Iran ha giurato vendetta, sollevando timori di una guerra regionale più ampia che potrebbe interrompere i flussi di merci globali e le relazioni diplomatiche tra le superpotenze.

La Casa Bianca ha rapidamente negato qualsiasi coinvolgimento, emettendo una dichiarazione notturna: "Non siamo coinvolti negli attacchi contro l'Iran". Questa mossa mira a evitare un ulteriore deterioramento nei colloqui tra Stati Uniti e Iran, già in stallo. Il presidente Trump si è distaccato pubblicamente da Netanyahu riguardo all'azione, affermando: "Penso che lo farebbe esplodere", riferendosi al fragile processo di negoziazione con Teheran. Con la diplomazia e la deterrenza ora su basi instabili, gli investitori si preparano agli effetti a catena, mentre rifugi sicuri come l'oro e il dollaro tornano rapidamente al centro dell'attenzione. I prezzi dell'oro sono aumentati di oltre l'1%, raggiungendo un massimo di sessione di $3,444 per oncia, e l'EUR/USD è sceso dello 0,5% un giorno dopo aver superato $1,16.