🟥 "Mercati asiatici misti: oro in rialzo e tensioni commerciali alimentano le speculazioni"

Giorno: 2025-05-06 | Ora: 14:49:27 I mercati azionari asiatici hanno chiuso in modo misto, con investitori attenti a sviluppi commerciali e politiche di stimolo da Pechino. L'attività dei servizi in Cina è peggiorata, destando preoccupazioni economiche. L'oro è aumentato, mentre le azioni australiane hanno registrato perdite. In Nuova Zelanda, Skycity ha visto un calo del 6,1%. Negli USA, l'S&P 500 è sceso dello 0,6%, interrompendo una striscia vincente di nove giorni.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in modo misto durante le operazioni di trading limitato per le festività, mentre gli investitori monitoravano gli ultimi sviluppi nelle trattative commerciali e attendevano ulteriori azioni politiche da Pechino per stimolare i consumi. Il dollaro ha faticato contro le valute asiatiche forti, dopo che il dollaro taiwanese ha registrato il suo maggiore incremento dal 1988. La banca centrale del Taiwan ha chiarito che le fluttuazioni della valuta sono state influenzate dalla speculazione di mercato e non da richieste ufficiali degli Stati Uniti.
Il prezzo dell'oro è aumentato di oltre l'1% raggiungendo un massimo di due settimane, mentre i prezzi del petrolio sono saliti di oltre il 2% a causa di segni di crescenti tensioni in Medio Oriente. Le azioni cinesi sono terminate in forte rialzo con il ritorno al trading dopo le festività del Labour Day, con l'indice Shanghai Composite che ha guadagnato l'1,1%. Tuttavia, un sondaggio privato ha mostrato che l'attività dei servizi in Cina è peggiorata più del previsto ad aprile, toccando un minimo di sette mesi, sollevando preoccupazioni sullo stato dell'economia e alimentando speculazioni su nuove misure di stimolo.
L'indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,7%, con titoli tecnologici come Alibaba e Baidu che hanno guidato il rialzo grazie all'ottimismo sulle trattative sino-americane. I mercati giapponesi e sudcoreani sono stati chiusi per festività pubbliche. In Australia, i mercati hanno terminato poco variati con un bias negativo dopo una sessione altalenante; l'indice S&P/ASX 200 ha chiuso leggermente in ribasso, estendendo le perdite per la seconda sessione consecutiva.
I minerari dell'oro hanno registrato un rimbalzo, con Northern Star Resources in aumento del 3,7% e Resolute Mining che ha visto un balzo di quasi l'11%, mentre il prezzo dell'oro saliva a un massimo di due settimane in attesa delle decisioni sui tassi d'interesse da parte della Federal Reserve e della Banca d'Inghilterra. I crescenti rendimenti del Tesoro statunitense hanno indebolito la domanda per i titoli bancari australiani ad alto rendimento, con NAB in calo dell'1,5% e Westpac Banking in ribasso del 2%.
In Nuova Zelanda, l'indice S&P/NZX-50 ha chiuso leggermente in ribasso a 12.421,09, con Skycity Entertainment Group che ha subito un calo del 6,1% dopo aver rivisto al ribasso le previsioni sugli utili. Negli Stati Uniti, le azioni hanno mostrato una notevole volatilità prima di chiudere in ribasso, mentre i leader aziendali hanno segnalato un crescente timore riguardo ai nuovi dazi statunitensi. Tuttavia, i mercati hanno chiuso sopra i minimi giornalieri grazie a dati che mostrano un'attività del settore servizi più forte del previsto in aprile e a notizie secondo cui l'India ha proposto zero dazi su acciaio, componenti auto e farmaceutici in base a una reciprocità fino a una certa quantità di importazioni nelle sue trattative commerciali con gli Stati Uniti.
L'indice S&P 500 è sceso dello 0,6%, interrompendo una striscia vincente di nove giorni, la più lunga in oltre due decenni. Il Nasdaq Composite, pesantemente incentrato sulla tecnologia, ha perso lo 0,7%, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,2%.