🌐 "Mercati asiatici in ribasso: preoccupazioni per i dazi di Trump e debito USA"

Giorno: 2025-07-07 | Ora: 06:41 I mercati azionari asiatici sono principalmente in ribasso, influenzati da segnali negativi dall'Europa e preoccupazioni sui dazi statunitensi annunciati da Trump. In Australia, l'indice S&P/ASX 200 scende, con performance miste nei settori minerario e tecnologico. Il mercato giapponese continua a perdere terreno, mentre altre nazioni asiatiche mostrano variazioni limitate. I mercati europei hanno chiuso per lo più in calo, con prezzi del petrolio in discesa.
I mercati azionari asiatici stanno trattando per lo più in ribasso lunedì, seguendo i segnali negativi provenienti dai mercati europei e la mancanza di indicazioni da Wall Street venerdì, a causa delle preoccupazioni in corso riguardo ai dazi statunitensi dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato che il suo governo invierà lettere a circa 170 partner commerciali delineando nuovi dazi unilaterali che entreranno in vigore il 1° agosto. I mercati asiatici hanno chiuso misti venerdì.
Ci sono anche preoccupazioni riguardo al "Big, Beautiful Bill" di Trump, che aggiungerà almeno 3,3 trilioni di dollari al già enorme debito nazionale del paese e lascerà 12 milioni di americani senza assicurazione sanitaria.
Il mercato azionario australiano è leggermente in ribasso lunedì dopo aver aperto in positivo, invertendo i leggeri guadagni della sessione precedente. L'indice di riferimento S&P/ASX 200 sta scendendo sotto il livello di 8.600, con debolezza nei settori delle miniere d'oro e dei finanziari, e una performance mista nella maggior parte degli altri settori.
Tra i principali minerari, Mineral Resources guadagna quasi l'1% e Fortescue Metals sale dello 0,4%. Rio Tinto e BHP Group sono stabili. Le azioni petrolifere mostrano una performance mista, con Origin Energy in aumento di oltre il 5% e Santos in crescita dello 0,1%, mentre Woodside Energy perde quasi l'1% e Beach Energy scende dello 0,2%.
Nel settore tecnologico, il proprietario di Afterpay Block e WiseTech Global guadagnano tra lo 0,4% e lo 0,5%, mentre Appen e Zip perdono quasi l'1% ciascuna. I miniere d’oro sono per lo più in ribasso, con Northern Star Resources che perde il 5,5% e Evolution Mining oltre l'1%.
Il mercato azionario giapponese è in ribasso lunedì, estendendo le lievi perdite della sessione precedente. L'indice Nikkei 225 è sceso sotto il livello di 39.650, con debolezza in quasi tutti i settori, guidata dai pesi massimi dell'indice, dai finanziari e dai tecnologici. SoftBank Group sta perdendo quasi il 2% e Fast Retailing è stabile.
Nel mercato valutario, il dollaro australiano è scambiato a 0,652 dollari lunedì, mentre il dollaro statunitense è nelle fasce superiori del range di 144 yen.
In altre parti dell'Asia, Nuova Zelanda, Cina, Hong Kong, Malesia e Taiwan sono in ribasso tra lo 0,1% e lo 0,8%, mentre Corea del Sud e Singapore sono in aumento dello 0,1% e dello 0,3%, rispettivamente. L'Indonesia è relativamente stabile.
I principali mercati europei hanno chiuso per lo più in ribasso, con il FTSE 100 del Regno Unito stabile, mentre il DAX tedesco e il CAC 40 francese hanno chiuso in calo rispettivamente dello 0,61% e dello 0,75%. I prezzi del petrolio greggio sono scesi venerdì a causa dell'allentamento delle preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente.