🟥 "Mercati asiatici in rialzo grazie a segnali positivi da Wall Street e accordo di cessate il fuoco"

Giorno: 2025-06-24 | Ora: 05:29:19 I mercati azionari asiatici sono in rialzo, sostenuti da segnali positivi da Wall Street e dalla notizia di un cessate il fuoco tra Israele e Iran. L'Australia registra guadagni significativi, l'indice S&P/ASX 200 sale dello 0,93%. Anche il Giappone evidenzia un aumento dell'1,08% nel Nikkei 225. Mercati in crescita in Cina, Hong Kong e altri paesi, mentre la Malesia scende. In Europa, le azioni chiudono in ribasso e i prezzi del petrolio crollano dopo attacchi aerei in Iran.
I mercati azionari asiatici stanno trattando principalmente in rialzo martedì, seguendo i segnali positivi provenienti da Wall Street durante la notte, mentre i trader reagiscono positivamente alle notizie secondo cui Israele e Iran hanno concordato un "cessate il fuoco completo e totale" che sarà attuato in 24 ore. La Vice Presidente della Fed degli Stati Uniti, Michelle Bowman, ha dichiarato di essere favorevole a un taglio dei tassi "il prima possibile", a partire da luglio, se le pressioni inflazionistiche rimangono contenute. Lunedì, i mercati asiatici hanno chiuso misti.
Il mercato azionario australiano sta registrando un notevole rialzo martedì, interrompendo una serie di cinque sessioni di perdite, grazie ai segnali positivi da Wall Street. L'indice S&P/ASX 200 sta superando il livello di 8.550, con guadagni nei settori minerario, finanziario e tecnologico, parzialmente compensati da debolezze nelle azioni energetiche a causa del crollo dei prezzi del petrolio. L'indice ha guadagnato 78,90 punti, pari allo 0,93%, raggiungendo quota 8.553,80.
Nel mercato giapponese, l'indice Nikkei 225 sta registrando un significativo rialzo martedì, recuperando parte delle perdite delle tre sessioni precedenti. L'indice si attesta a 38.769,12, con un aumento di 415,03 punti, pari all'1,08%. I titoli tecnologici e quelli delle grandi aziende stanno guidando i guadagni.
Nel frattempo, in altre parti dell'Asia, i mercati di Cina, Hong Kong, Singapore, Corea del Sud, Indonesia e Taiwan sono in rialzo tra lo 0,5 e il 2,2%, mentre la Malesia sta seguendo una tendenza opposta, registrando una flessione dello 0,1%. La Nuova Zelanda rimane relativamente stabile.
Sui mercati europei, invece, le azioni hanno chiuso modestamente in ribasso lunedì, dopo l'incertezza seguita agli attacchi aerei degli Stati Uniti in Iran. I prezzi del petrolio hanno vissuto un'oscillazione significativa, aumentando inizialmente a seguito degli attacchi, ma poi sono crollati quando si è capito che l'Iran non avrebbe tentato di bloccare lo Stretto di Hormuz. Il petrolio West Texas Intermediate per la consegna di agosto è sceso di 5,00 dollari, pari al 6,77%, per chiudere a 68,84 dollari al barile.