🟥 "Mercati asiatici in calo per tensioni geopolitiche e incertezze commerciali"

Giorno: 2025-06-13 | Ora : 05:52:16 I mercati azionari asiatici sono in ribasso a causa di tensioni geopolitiche dopo l'attacco di Israele all'Iran. Trump ha ritirato personale dal Medio Oriente e l'Iran ha minacciato ritorsioni. In Australia, l'S&P/ASX 200 ha chiuso in calo, mentre il Giappone ha visto il Nikkei 225 scendere. Altri mercati asiatici mostrano guadagni moderati. A Wall Street, i titoli sono risaliti, ma i prezzi del petrolio sono in calo.
I mercati azionari asiatici sono in forte ribasso venerdì, nonostante i segnali positivi provenienti da Wall Street durante la notte. La situazione è aggravata dalle crescenti tensioni geopolitiche nella regione del Medio Oriente, dopo che Israele ha lanciato un attacco preventivo contro l'Iran, un'importante escalation del conflitto regionale. I funzionari statunitensi hanno confermato che gli Stati Uniti non hanno avuto alcun ruolo nell'operazione. Le tensioni tra Stati Uniti e Iran sono in aumento anche a causa dello sviluppo nucleare iraniano.
Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato mercoledì che il personale statunitense sta venendo trasferito dal Medio Oriente a causa dei rischi di sicurezza aumentati. Il ministro della difesa iraniano ha minacciato che l'Iran attaccherà le basi statunitensi in caso di conflitto. Inoltre, persiste l'incertezza riguardo al commercio, a causa della mancanza di dettagli sul trattato commerciale annunciato tra Stati Uniti e Cina. Trump ha dichiarato che invierà lettere ai partner commerciali statunitensi fissando tariffe unilaterali.
Il mercato azionario australiano ha aperto in rialzo ma ha chiuso in ribasso, estendendo le perdite della sessione precedente. L'indice di riferimento S&P/ASX 200 ha perso 19,20 punti, scendendo a 8.545,90. Tra i minerari, BHP Group ha registrato un calo di oltre il 2%, mentre i titoli legati all'energia e ai minerali d'oro hanno mostrato un andamento contrastante. I titoli tecnologici, come Afterpay e Appen, hanno subito perdite, mentre alcuni titoli bancari hanno mostrato segni di debolezza.
In Giappone, il mercato è in forte ribasso, con il Nikkei 225 che ha chiuso la mattina a 37.665,93, in calo di 507,16 punti. I titoli delle aziende tecnologiche e degli esportatori hanno faticato, con SoftBank Group in lieve guadagno, mentre Fast Retailing ha visto un calo di oltre il 2%. Tuttavia, ci sono stati alcuni titoli in crescita, come NEXON, che ha registrato un aumento di oltre il 6%.
Negli altri mercati asiatici, Nuova Zelanda, Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Singapore, Malesia, Indonesia e Taiwan hanno mostrato guadagni compresi tra lo 0,3% e l'1,1%. A Wall Street, i titoli hanno recuperato terreno, con il Dow e l'S&P 500 che hanno raggiunto i massimi di chiusura da tre mesi. I prezzi del petrolio greggio hanno mostrato un modesto calo, limitato da tensioni crescenti tra Stati Uniti e Iran.