🟥 "Mercati asiatici in balia di tensioni commerciali e geopolitiche"

🟥 "Mercati asiatici in balia di tensioni commerciali e geopolitiche"

Giorno: 2025-06-12 | Ora: 14:22:34 Le borse asiatiche hanno avuto una performance mista a causa di un accordo commerciale poco chiaro tra Stati Uniti e Cina, con Trump che annuncia una tregua fragile. Le tensioni in Medio Oriente e nuove minacce commerciali mantengono gli investitori cauti. I mercati giapponesi e australiani chiudono in ribasso, mentre Seoul segna guadagni. Negli USA, le azioni scendono nonostante dati sull'inflazione migliori delle attese. Trump afferma che la relazione con la Cina è "eccellente".


Le borse asiatiche hanno registrato una performance mista giovedì, a causa di un nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che ha fornito pochi dettagli concreti. I colloqui a Londra, volti a ridurre le tensioni tra i due paesi, si sono conclusi con un "accordo", secondo il presidente statunitense Donald Trump, ma il lato cinese non ha rivelato alcun progresso, portando a una tregua fragile.

Le nuove minacce di Trump riguardo l'invio di lettere ai partner commerciali per stabilire tassi tariffari unilaterali e l'aumento delle tensioni in Medio Oriente hanno mantenuto gli investitori in uno stato di allerta. Il dollaro ha subito pressioni in attesa dei dati sull'indice dei prezzi alla produzione statunitense per maggio, mentre il prezzo dell'oro è aumentato leggermente nel trading asiatico e il prezzo del petrolio è sceso di circa l'1% dopo aver raggiunto il livello più alto in oltre due mesi.

Trump ha annunciato mercoledì che il personale statunitense sta lasciando il Medio Oriente a causa di rischi per la sicurezza aumentati nella regione. Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha dichiarato che la Repubblica Islamica è al suo "massimo livello di prontezza militare" e ha avvertito che qualsiasi atto di aggressione da parte degli Stati Uniti o di Israele sarà accolto con una risposta rapida e inaspettata.

L'indice Shanghai Composite della Cina ha chiuso marginalmente in rialzo a 3.402,66, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato un calo dell'1,4% a 24.035,38, influenzato da preoccupazioni legate al commercio e al Medio Oriente. I mercati giapponesi hanno chiuso in ribasso, con il Nikkei 225 che ha perso lo 0,7% a 38.173,09, a causa di un yen più forte che ha pesato sulle azioni legate alle esportazioni.

Le azioni di Seoul hanno registrato modestissimi guadagni, estendendo la serie vincente a sette sessioni consecutive, grazie ai forti guadagni nei settori della difesa e dell'energia, con il Kospi in aumento dello 0,5% a 2.920,03. I mercati australiani, invece, hanno invertito rotta chiudendo in ribasso dopo un crollo delle azioni minerarie, con l'indice S&P/ASX 200 in calo dello 0,3% a 8.565,10.

Negli Stati Uniti, le azioni hanno ceduto guadagni iniziali per chiudere in ribasso, poiché l'incertezza commerciale e l'aumento delle tensioni geopolitiche hanno sovrastato un rapporto sull'inflazione migliore del previsto. I dati hanno mostrato che l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% a maggio, portando il tasso di inflazione annuale al 2,4%.

Trump ha affermato che un quadro commerciale con la Cina è stato completato, con Pechino che fornisce magneti e "tutte le terre rare necessarie" in anticipo, mentre gli Stati Uniti permettono agli studenti cinesi di accedere ai propri college e università mantenendo invariate le tariffe. "STIAMO OTTENENDO UN TOTALE DEL 55% DI TARIFFE, LA CINA OTTIENE IL 10%," ha aggiunto Trump. "LA RELAZIONE È ECCELLENTE!"