🟥 (Market Recap)"Wall Street in calo: S&P 500 giù dell'1,2%, settori tecnologici sotto pressione"
Giorno: 18 dicembre 2025 | Ora: 23:33:53 Le azioni statunitensi hanno chiuso in ribasso mercoledì, con l'S&P 500 in calo dell'1,2% e il Nasdaq dell'1,8%. Il Dow Jones ha perso 228 punti, estendendo la serie di perdite a quattro sessioni. Il settore tecnologico ha subito i maggiori ribassi, con Oracle in calo del 5,4% a causa di problematiche con il suo partner Blue Owl. Nvidia e AMD hanno registrato perdite significative. Anche Amazon ha chiuso in ribasso dello 0,6%, nonostante le trattative per investire in OpenAI. Al contrario, il settore energetico ha guadagnato grazie all'aumento dei prezzi del petrolio. Netflix ha guadagnato lo 0,2% dopo notizie di un possibile acquisto di Warner Bros.
Le azioni statunitensi hanno chiuso in ribasso mercoledì, con l'S&P 500 che ha registrato un calo dell'1,2%, segnando la quarta sessione consecutiva di perdite. Il Nasdaq è sceso dell'1,8%, mentre il Dow Jones ha chiuso con 228 punti in meno, estendendo la sua striscia di perdite a quattro sessioni.
Il settore tecnologico ha guidato i cali, alimentato da preoccupazioni persistenti sulle valutazioni legate all'intelligenza artificiale. Oracle ha subito un crollo del 5,4% dopo che è emersa la notizia che il suo principale partner per i data center, Blue Owl, ha rifiutato di sostenere il piano dell'azienda di costruire un data center da 10 miliardi di dollari. Anche Nvidia è scesa del 3,8%, Broadcom ha registrato un ribasso del 4,5% e AMD ha subito una flessione del 5,3%.
Le azioni di Amazon hanno chiuso in ribasso dello 0,6%, rinunciando ai guadagni iniziali nonostante le notizie che l'azienda è in trattative per investire circa 10 miliardi di dollari in OpenAI. Al contrario, le azioni energetiche hanno sovraperformato, poiché i prezzi del petrolio sono aumentati dopo che il presidente Trump ha ordinato un blocco "totale e completo" dei petroliere sanzionati legati al Venezuela.
Infine, Netflix ha guadagnato lo 0,2%, riducendo i guadagni precedenti di oltre il 2,5%, dopo che sono circolate notizie secondo cui il consiglio di Warner Bros. è incline a favorire un'offerta di acquisto da parte di Netflix.